CONSULTINVEST PESARO – UMANA VENEZIA 84-78
(17-14; 41-36; 57-58; 84-78)
QUINTETTO
VLP: Harrow – Fields – Jones – Jasaitis – Zavackas
URV: Haynes – McGee – Bramos – Ejim – Hagins
ASSENZE
Tutti presenti alla Adriatic Arena di Pesaro per il posticipo della sesta giornata. Torna anche Stefano Tonut, a riposo mercoledì nella trasferta ucraina, ma recuperato dai fastidi manifestatisi dopo la gara contro Cremona
STATO DI FORMA
I padroni di casa devono necessariamente alzare la testa: la sconfitta esterna contro Sassari è la quarta consecutiva in campionato, sintomo di una svolta necessaria dopo la bella (e unica) vittoria iniziale contro Brescia.
Gli orogranata arrivano nelle Marche con l’amaro in bocca, causato dalla sconfitta infrasettimanale contro il Khimik Yuhzny, pronti a recuperare l’orgoglio e a strappare la quarta vittoria in campionato.
Sfida numero 73 fra le due compagini, dirige la Vuelle con 38 vittorie (imbattuta da due stagioni) contro le 34 dei lagunari,
LA GARA
Equilibrio protagonista nei primi minuti di gara, con una Vuelle propositiva prontamente raggiunta dalla Reyer, troppo “sprecona” per quanto riguarda i possessi. Il primo squillo arriva proprio dal biancorosso Fields autore, insieme a Jasaitis, del primo mini-break da 7-0; gli ospiti, lontani due possessi di vantaggio, racimolano punti importanti nel finale di quarto, firmando il controbreak di 0-4 prima con il 2/2 di Peric poi con il piazzato (da palla recuperata) di Stefano Tonut (17-14).
L’ultima azione del periodo ispira gli uomini di coach De Raffaele, che continuano a rispondere alle incursioni dei marchigiani. Thornton e Jones non bastano contro Peric e soprattutto Tonut, che riduce sino al -1 le distanze con 4 punti importantissimi. Sottopressione, Zavackas, con la tripla, non solo fa respirare i suoi, ma apre al super break di 13-2, spinto da Harrow, Ceron e Thornton, per il +13 massimo vantaggio. Venezia sembra imbambolata, ma riesce comunque a contenere i danni nei minuti successivi, ricucendo parte delle distanze con Ortner, McGee e Bramos, protagonisti nel parziale finale di 3-8 (41-36).
Al ritorno in campo, l’atteggiamento degli orogranata cambia notevolmente: Haynes, Tonut e Ejim firmano i punti del vantaggio della Reyer, Zavackas e Fields riacciuffano ma l’ottimo momento dei lagunari non si placa e in una manciata di minuti arriva il +5, propiziato da Peric. I padroni di casa riaprono gli occhi grazie a Thornton, che recupera da solo il gap trovando la parità. Il tira e molla offensivo prosegue sino alla fine del periodo, sancito dall’1/2 di Haynes (55-56).
Ceron apre con i fuochi d’artificio la quarta frazione: due bombe portano avanti di 5 lunghezze la Vuelle, che non vuole perdere l’ennesima gara. Harrow e Zavackas seguono al compagno ex Reyer, per il +8 Pesaro. Nel momento più duro, gli ospiti rialzano la testa trascinati da McGee, l’uomo meno in partita fra tutti, autori dei 12 punti che riportano sopra i veneti nonostante le tante incursioni dei marchigiani. La gara è in bilico, Zavackas firma la pesantissima tripla del +4, Ceron segue con i liberi, Tonut e Peric provano a essere gli uomini della Provvidenza, ma c’è poco da fare. Pesaro chiude la gara 84-78.
SVOLTA DELLA PARTITA: La Vuelle dirige, poi viene rimontata più volte dalla Reyer. Sono vari i break importanti, ma quello determinante è nel finale, con l’8-1 della triade Zavackas-Ceron-Harrow che sancisce le distanze tra le compagini.
MIGLIORI IN CAMPO
Ceron 23 punti – 5/7 da tre – val. Lega 20
Tonut 13 punti – 4 assist – 4 palle recuperate – val.Lega 18
PEGGIORI IN CAMPO
Nnoko 0 punti in 14′ minuti – 2 palle perse – val. Lega -3
Haynes 6 punti in 32′ minuti – 2/12 al tiro – val.Lega -1
TABELLINI
CONSULTINVEST PESARO: Fields 10, Gazzotti n.e, Cassese n.e, Thornton 13, Jasaitis 4, Ceron 23, Bocconcelli n.e , Jones 6, Serpilli n.e, Nnoko 0, Zavackas 16 , Harrow 12.
UMANA VENEZIA: Tonut 13 , Hagins 7 , Ejim 6, Mcgee 19, Haynes 6, Ress n.e , Viggiano n.e, Filloy 0, Ortner 3, Peric 15 , Bramos 9, Visconti n.e.
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