Venezia in rimonta espugna il PalaDozza: il big match va agli orogranata, Virtus al tappeto nel finale

Serie A Recap

Virtus Segafredo Bologna – Umana Reyer Venezia: 87-88

(25-16; 47-39; 75-68; 87-88)

Va a Venezia il match più importante di questa 5^ giornata di Serie A. I lagunari escono con i due punti dal PalaDozza dopo aver sofferto per lunghi tratti, finendo anche a -17 a metà del secondo quarto. Poi però la maggiore profondità di soluzioni e una più lucida gestione del quarto conclusivo ha prevalso, mentre la Segafredo si annebbiava e perdeva certezze. Per l’Umana determinante l’apporto di Johnson (19 punti) nel terzo quarto, quando ha impedito la fuga bolognese e mantenuto i suoi a contatto. Ci hanno pensato poi le giocate nel pitturato di Peric (18 pt) e Watt (7pt +8r), unite all’ ottima gestione di Haynes (6 assist) e Bramos a condurre in porto il match. Dal lato Virtus invece ci si lecca le ferite per un’altra occasione persa, come successo all’esordio contro Trento. Un ampio margine è stato nuovamente gettato al vento e questo è una segnale dalla duplice interpretazione: vedendo il bicchiere mezzo pieno, contro le due finaliste dello scorso campionato si è dimostrato di potersela giocare alla pari e anche di poter essere un passo avanti; il bicchiere è mezzo vuoto se si considera che con entrambe si è tornati a casa con un pugno di mosche, sintomo che qualcosa a livello di tenuta mentale e fisica manca ancora. Sotto quest’ultimo aspetto sembra si sia entrati nella settimana decisiva per la firma del famoso “4”, e dopo mesi di toto nomi fantasiosa verrà svelato il volto dell’ultima pedina bianconera.

Tornando alla partita, Venezia scatta meglio dai blocchi, non curante della bolgia del PalaDozza. Haynes e Peric guidano gli ospiti per il 6-10 iniziale. Serve l’esperienza di Gentile e Slaughter per immettere anche la Virtus nella partita, e con i loro punti arriva il primo sorpasso bianconero. Quando si sveglia anche Aradori (10 nella prima frazione) Bologna è implacabile e al 10’ è 25-16.

Ad inizio di secondo quarto il solito Orelik continua a martellare dalla distanza come suo solito (miglior tiratore del campionato col 58,3% da 3 punti) e Venezia in un amen torna a contatto. Dalla panchina bianconera però si alzano Stefano Gentile, Lawson e Umeh che mantengono la stessa qualità dei titolari e danno una nuova spinta ai padroni di casa (45-28). Un paio di disattenzioni e una fiammata di Bramos mantengono in vita la Reyer e all’intervallo è 47-39.

Dopo la pausa lunga gli attacchi prevalgono sulle difese e il campo diventa teatro di una sparatoria dove tutti i colpi vanno a segno. In meno di 5 minuti vengono segnati 30 punti equamente divisi, prima che Johnson si sollevi dal gruppo e con 13 punti di fila riporti Venezia al -1 (62-61). Nel momento migliore degli ospiti, due ingenuità consecutive di Jenkins ridanno fiato alla Virtus, e quando torna sul parquet un clamoroso Lawson, Bologna fissa il 75-68 del 30’.

In seguito all’ultimo timeout tecnico Venezia con un redivivo Jenkins torna a -1, ma il direttore d’orchestra Stefano Gentile per una volta suona da solo e trova due triple pesantissime. De Raffaele allora prova a cambiare le carte, giocandosi Cerella, Watt e Haynes insieme per la prima volta. La scelta paga e Venezia torna nuovamente a -1 (81-80), e dopo 4 azioni consecutive sbagliate arriva pareggio e sorpasso (82-84 al 36′). Nel momento più buio per la Segafredo, risorge Aradori con la tripla e l’85-84 da lui fissato resiste per più di 2’ in cui non si arriva nemmeno più vicino al ferro da entrambe le parti. Lo 0/2 dalla lunetta di A.Gentile pesa come un macigno, dall’altra parte Orelik fa 2/2 e Venezia trova il vantaggio decisivo. Le ultime due azioni della Virtus si spengono con isolamenti di Gentile (2 volte) e Aradori, che non portano i risultati sperati e consegnano i due punti alla Reyer.
Finisce 87-88 e i campioni d’Italia continuano la loro marcia a punteggio pieno.

Virtus Segafredo Bologna: Aradori 18, Lafayette 7, Ndoja 6, Umeh 5, Slaughter 7, Petrovic  n.e., S.Gentile 6, A.Gentile 19, Pajola n.e., Rosselli 3, Lawson 16

Reyer Venezia: Haynes 8, Peric 18, Johnson 19, Bramos 8, De Nicolao 2, Jenkins 9, Orelik 17, Bolpin ne, Ress 0, Biligha 0, Watt 7

 

Luca Marchesini

4 thoughts on “Venezia in rimonta espugna il PalaDozza: il big match va agli orogranata, Virtus al tappeto nel finale

  1. Postato da: Davide

    Ramagli prima della partita: “Ci aspetta una sfida difficilissima”.
    Lo sapevate che l’acqua è bagnata?

    Ramagli è il re delle dichiarazioni originali joy

  2. Bellissima partita, la Virtus ha sprecato l’occasione per il colpaccio però ormai possiamo dire che è tornata tra le grandi. Venezia ha una squadra che ha un gran potenziale, alla distanza verrà fuori, anche se bisogna vedere se Johnson e Watt saranno all’altezza di una squadra di vertice, e se la partenza di Filloy tolga troppo talento e soprattutto carisma in regia. Vedremo.

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