L’Olimpia Milano cade al fotofinish con l’Olympiacos, perdendo nelle ultimissime battute una partita di grande intensità.
Le pagelle targate BasketUniverso.
Micov 7-: 15 punti “silenziosi”, senza forzature e cercando anche di mettere in ritmo i compagni, il tutto confrontandosi con avversari diretti tutt’altro che semplici.
Pascolo 6,5: entra per la prima volta a 2’ dalla fine del terzo quarto e contribuisce a dare la scossa all’Olimpia, aumentandone la presenza nel pitturato e la pericolosità in post basso.
Kalnietis 5+: tanto spazio in campo quante poche sono le iniziative prese, gli si chiede prevalentemente un compito di gestione ma tende troppo spesso a nascondersi.
Tarczewski 6-: non demerita ma nel secondo tempo va in calando e commette un paio di ingenuità che alla fine costano care a Milano.
Cinciarini s.v.
Cusin n.e.
M’Baye 6: voto sulla fiducia perché nei 7’ di utilizzo mette comunque in mostra cose discrete.
Theodore 6+: il suo ruolo di leader all’interno della squadra è indiscutibile a livello tecnico e carismatico, è sempre lui a prendere per mano la squadra ma troppo spesso tende a isolarsi eccessivamente, mandando fuori ritmo i compagni.
Jefferson 6,5: fin da subito dentro la gara fisicamente e mentalmente, gioca con grande convinzione e mette in mostra buone cose sulle due metà campo.
Bertans 5: parte in quintetto ma non incide, Pianigiani lo lascia a marcire in panchina dopo 5’.
Jerrells 4,5: non trova mai la via del canestro (come testimonia il dato di 1/6 da tre punti) e la pessima scelta nel finale completa il quadro di una prova deludente.
Gudaitis 7,5: letteralmente dominante sui due lati del campo, fa impazzire i diretti marcatori scegliendo con grande capacità di lettura quando attaccare da lontano e quando ricevere nel pitturato, in area il suo corpo è un deterrente per tutti gli attaccanti greci.
Coach Pianigiani 5: l’ingresso di Pascolo sembra eccessivamente tardivo, la bocciatura di Bertans prematura e Gudaitis probabilmente è stato “spremuto” eccessivamente nel secondo tempo. La sua squadra tende troppo spesso ad affidarsi a Theodore ma comunque comanda il ritmo della gara, nel finale sembra riuscire a prendersi l’inerzia dell’incontro ma si fa ingabbiare dall’alternanza di quintetti piccoli e grandi di Sfairopoulos, invece di proseguire sulla linea che fino a quel momento era stata vincente.
- Rieti al cardiopalma, Brindisi beffata per centimetri - 21 Ottobre 2024
- L’Olimpia Milano si spaventa ma regola Scafati - 20 Ottobre 2024
- Napoli s’inceppa e ora rischia grosso, Cremona si sblocca - 19 Ottobre 2024