Nei giorni scorsi l’EuroLega ha annunciato che il Maccabi Tel-Aviv giocherà la restante parte delle partite casalinghe della stagione in campo neutro, a Belgrado. I motivi sono ovviamente di sicurezza, legati all’attuale conflitto tra Israele e Palestina. Ma Walla Sports, sito israeliano, ha rivelato oggi che la decisione di “spostare” i gialloblu in Serbia non è stata accolta con favore da tutte le squadre con diritto di voto, ovvero le 13 con Licenza A.
Sarebbero infatti stati addirittura 5 i club che avrebbero proposto invece di escludere del tutto il Maccabi dalla competizione, per non dover investire risorse extra nella sicurezza in occasione delle partite contro gli israeliani. I gialloblu hanno finora disputato due match in EuroLega dallo scoppio della crisi, a Valencia e ad Atene contro il Panathinaikos. Nella prima occasione era stato richiesto un ingente spiegamento di forze, con circa 700 poliziotti impegnati a proteggere gli atleti del Maccabi, in Grecia era stata una situazione molto simile. Nei giorni scorsi, nella FIBA EuroCup femminile, una formazione israeliana era stata estromessa proprio per questo motivo, su richiesta delle altre squadre partecipanti.
Le 5 dissidenti sono state le alcune spagnole e le due turche, vale a dire Real Madrid, Barcellona, Baskonia, Efes e Fenerbahçe.
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