Nella 6a giornata del campionato di A2 Gold, Verona si conferma imbattuta contro Mantova. Sempre in zona playoff, colpo di Brescia che batte Casale, mentre Agrigento perde a Frosinone contro Veroli. Napoli e Biella tornano alla vittoria contro Barcellona e Casalpusterlengo; gioia anche per Trieste che vince a Trapani, mentre Forlì si inchina a Torino. Prima gioia per Jesi che batte Ferentino.
ANGELICO BIELLA-ASSIGECO CASALPUSTERLENGO 65-53
Biella torna a giocare di fronte al pubblico amico dopo due trasferte non felici. L’obiettivo è obbligatoriamente la vittoria per restare in griglia playoff. La compagine di Zanchi cercherà di tuttavia di rovinare la partita ai rossoblu: anche i lodigiani hanno bisogno di punti per stare alla larga dalla zona retrocessione. L’Angelico parte con Lombardi e Chillo fuori: assieme a Laquintana, Voskuil e Raymond partono De Vico e Infante. Zanchi risponde con Vencato, Sant Ross, Donzelli, Ricci e Poletti. Il primo quarto a sorpresa vede il dominio degli ospiti: Biella non vede il canestro, l’Assigeco invece non sbaglia e chiude meritatamente avanti il primo quarto 8-20. Per la squadra più offensiva del campionato è una doccia fredda, e il secondo quarto vede la reazione della squadra di Corbani: tuttavia il punteggio rimane basso con le squadre che sbagliano tanto e chiudono metà gara 23-29. Voskuil è finora il migliore per Biella, mentre la squadra ospite ha molte armi per contrastare l’avanzata rossoblu. Nel terzo quarto la partita cambia: stavolta è Biella a dominare sul fronte lodigiano, che non vede il canestro neanche dalla lunetta, e così si porta avanti 43-38 prima dell’ultimo quarto. Ci si aspetterebbe una reazione da parte degli ospiti, ma ormai il gioco di Biella scorre veloce e in modo piacevole: gli uomini di Corbani allungano ancora con i colpi di Voskuil e Raymond e la partita si chiude 65-53. L’Angelico torna alla vittoria, mentre Casalpusterlengo incappa nella seconda sconfitta consecutiva.
MVP, Alan Voskuil: dopo il periodaccio, la guardia danese torna a farsi rivedere. I 21 punti con 6/10 da 3 dicono tutto…il cecchino è tornato!
TABELLINI:
ANGELICO BIELLA: PUNTI: Chillo, Laquintana 14, Infante 5, Lombardi 3, Berti 4, Calabrese, Raymond 18, Voskuil 21, De Vico, Danna, Marzaioli; RIMBALZI: 34 (Chillo 8); ASSIST: 14 (De Vico 4); TIRI DA 2: 11/32; TIRI DA 3: 12/33; TIRI LIBERI: 7/8;
ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: PUNTI: Poletti 13, Costa, Vencato, Chiumenti 3, Ricci 9, Sant Ross 9, Donzelli, Canavesi 3, Spissu 8, Carrizo 6, Alessandri 2; RIMBALZI: 40 (Poletti 12); ASSIST: 13 (Sant Ross 5); TIRI DA 2: 12/34; TIRI DA 3: 8/24; TIRI LIBERI: 5/12;
GIVOVA NAPOLI-SIGMA BARCELLONA 81-69
Al Palabarbuto va in scena una sfida tra due squadre desiderose di riscatto dopo le sconfitte contro due roster che hanno iniziato bene la stagione. Calvani parte con i soliti cinque: Spinelli, Jackson, Ganeto, Brooks e Brkic; Perdichizzi invece cambia le carte con Spizzichini titolare al posto di Maresca nello spot di guardia: ad affiancarlo Kelley, Shepherd, Da Ros e Garri. Il primo quarto è molto divertente con le due squadre che nei primi minuti mostrano grande equilibrio. Poi sale in cattedra Brkic: l’italo-sloveno trova il canestro con una facilità impressionante e, con i suoi 18 punti già solo nel primo quarto, gli azzurri chiudono avanti 31-19. Nel secondo quarto, gli azzurri cercano di amministrare il vantaggio ma Barcellona non vuole mollare il match: sorretta da Da Ros, la compagine siciliana chiude sotto di 8 all’intervallo (45-37). Il terzo quarto si riapre con Barcellona sempre ad inseguire e Napoli a limitare le avanzate giallorosse: i punti di Jackson e Brkic fanno la differenza sull’apporto di Garri e il terzo quarto finisce sul 65-54. Nell’ultimo quarto Barcellona reagisce: con un 9-2 di parziale si riporta a -4 a 4′ alla fine. Da lì però Napoli risponde con il controbreak che riporta la squadra di Calvani alla doppia cifra di vantaggio: Barcellona non ce la fa più e gli azzurri vincono 81-69. Napoli sale a quota 6 in classifica grazie alla bella prestazione, oltre a un Brkic stellare, anche di Ganeto e Jackson. Barcellona, nonostante i buoni Garri, Sherped e Da Ros ma con uno scarso 3/18 da 3 punti, incassa la quarta sconfitta in 6 gare e rimane a quota 4.
MVP, David Brkic: con 32 punti (11/19 dal campo di cui 5/8 da 3), il centro azzurro è autentico dominatore delle plance e dell’arco: semplicemente immarcabile .
TABELLINI:
GIVOVA NAPOLI: PUNTI: Metreveli 2, Malaventura 2, Allegretti 2, Sabbatino, Spinelli 8, Traballesi 2, Jackson 14, Ganeto 11, Brooks 8, Brkic 32; RIMBALZI: 35 (Jackson, Ganeto 8) ; ASSIST: 18 (Spinelli 11); TIRI DA 2: 19/41; TIRI DA 3: 10/24; TIRI LIBERI: 13/15;
SIGMA BARCELLONA: PUNTI: Kelley 9, Marchetti 4, Spizzichini 4, Fiorito 3, Maresca, Leonzio, Shepherd 14, Garri 18, Borra, Da Ros 17; RIMBALZI: 36 (Garri 10); ASSIST: 7 (Kelley, Da Ros 2); TIRI DA 2: 27/54; TIRI DA 3: 3/18; TIRI LIBERI: 6/9;
PALLACANESTRO TRAPANI-PALLACANESTRO TRIESTE 73-83
Al Palauriga, altra sfida tra due squadre inchiodate a quota 4 punti e che entrambe hanno bisogno della vittoria: Trieste, per restare in posizione sicura; Trapani, per riscattarsi dalle ultime due sconfitte (quella contro Veroli ha fatto molto male). Dalmasson parte a sorpresa con Prandin in quintetto al posto di Carra nello spot di 2 assieme a Grayson, Tonut, Holloway e Candussi; Lardo risponde con un altra sorpresa: Meini, la novità Ferrero, Baldassarre, Evans e Renzi con Bray che parte dalla panchina. Il primo quarto dopo un avvio lento vede gli ospiti scappare a +8 e a mantenere il divario fino al break: 12-20 recita il tabellone dopo i primi 10′. Il gioco triestino filtra sotto le plance dove Candussi e Holloway dominano contro Evans e compagni. Nel secondo quarto la situazione non cambia: Baldassarre, Evans e Renzi sono i soli a lottare per i granata;ma a sorpresa è il giovane Marini, classe ’95, a guidare i suoi con 10 punti. Con il centro ex-Siena e il contributo importante del quintetto, Trieste chiude la metà di gara sul 30-43. Nel terzo quarto, il dominio ospite non si ferma: Trapani non riesce a giocare e subisce le avanzate di Tonut; i ragazzi di coach Dalmasson toccano anche i 20 punti di vantaggio prima che il canestro di Bossi tenga Trapani 41-60 dopo il terzo quarto. Nell’ultimo quarto è normale amministrazione per la squadra friulana che contiene i tentativi di Baldassarre ed Evans: nonostante un ultimo quarto in favore dei siciliani, Trieste vince 73-83. Per la squadra di Dalmasson l’avvio di stagione è iniziato benissimo per una squadra che punta alla salvezza; per Trapani i lavori sono ancora in corso: la squadra difensivamente e mentalmente deve ancora crescere.
MVP, Leonardo Marini: a sorpresa, il giovane classe ’95 prende la palma di migliore in campo. I 19 punti, con 7/9 dal campo, e i 7 rimbalzi suoi sono stati l’arma in più della squadra di coach Dalmasson.
TABELLINI:
PALLACANESTRO TRAPANI: PUNTI: Renzi 9, Meini 5, De Vincenzo, Baldassarre 23, Bossi 12, Urbani, Bray 2, Ferrero 3, Evans 18, Conti 1; RIMBALZI: 33 (Baldassarre 10); ASSIST: 10 (Evans 4) ; TIRI DA 2: 18/37; TIRI DA 3: 7/22; TIRI LIBERI: 16/22;
PALLACANESTRO TRIESTE: PUNTI: Coronica, Fossati, Tonut 21, Mastrangelo, Grayson 9, Candussi 7, Carra 13, Marini 19, Holloway 10, Prandin 4; RIMBALZI: 35 (Holloway 12); ASSIST: 9 (Grayson 3) ; TIRI DA 2: 16/33; TIRI DA 3: 11/27; TIRI LIBERI: 18/26;
AURORA BASKET JESI-FMC FERENTINO 86-73
Al Palatriccoli, gli orange di coach Lasi cercano ancora la loro prima vittoria in un campionato in cui, invece di migliorare, sono peggiorati di gara in gara fino all’umiliazione contro Forlì; sfida difficile perchè di fronte vi è la squadra di coach Gramenzi che vuole riscattarsi dalla sconfitta con Mantova. Lasi (che deve fare a meno anche stavolta di Borsato) cambia il quintetto con Procacci, Miller, Migliori, Elliott e Maggioli; gli amaranto invece rispondono con Starks, Bucci, Thomas, Ghersetti e Biligha. Il primo quarto vede l’equilibrio totale tra le due squadre: Bucci prova a far scappare gli ospiti ma Maggioli e Miller non ci stanno e il primo quarto si chiude sul 18-18. Il secondo quarto vede l’inerzia volgere a favore degli uomini di Gramenzi che con il 7-0 di parziale all’inizio creano il primo break favorevole: il vantaggio amaranto rimane fino alla prima metà di gara che si chiude 38-41. Miller e Maggioli tengono Jesi in partita contro le buone giornate di un buon Starks e Ghersetti. Nel terzo quarto però la partita cambia: i soliti Miller e Maggioli, con l’aiuto di un devastante Migliori, portano Jesi al break che dà il vantaggio ai marchegiani. Prima degli ultimi 10 minuti, i padroni di casa sono avanti 62-58. Nell’ultimo quarto Jesi alza l’intensità e si porta alla doppia cifra di vantaggio: gli uomini di Gramenzi non resistono alla forza del quintetto orange e la compagine di coach Lasi vince la sua prima partita 86-73, merito soprattutto del quintetto che segna 80 punti su 86. Gramenzi deve ancora fare i conti con un gruppo che sta faticando tanto e intanto gli amaranto rimangono a quota 4.
MVP, Franco Migliori: l’italoargentino viene fuori nel momento migliore con il break che consente il sorpasso: doppia doppia da 24 punti e 13 rimbalzi, con 34 di valutazione. SUPER!
TABELLINI:
AURORA BASKET JESI: PUNTI: Maggioli 18, Benvenuti, Marsili, Migliori 24, Procacci 4, Elliott 11, Lucarelli, Ruggeri, Schiavoni, Santiangeli, Picarelli 6, Miller 26; RIMBALZI: 38 (Migliori 13); ASSIST: 18 (Miller 5); TIRI DA 2: 24/43; TIRI DA 3: 10/28; TIRI LIBERI: 11/12;
FMC FERENTINO: PUNTI: Guarino 6, Starks 15, Allodi, Bucci 9, Pierich 7, Ghersetti 15, Martino, Biligha 7, Okon, Thomas 14; RIMBALZI: 36 (Bucci, Pierich, Thomas 7); ASSIST: 11 (Starks 4); TIRI DA 2: 19/46; TIRI DA 3: 8/25; TIRI LIBERI: 11/14;
MANITAL TORINO- FULGOR LIBERTAS FORLì 96-84
Al Palaruffini, si assiste finalmente alla prima in casa della PMS che, dopo due partite rinviate, vuole continuare a vincere dopo la trasferta a Codogno; di fronte vi è una Forlì, ancora priva di Antonutti, ma che dopo la vittoria contro Jesi si vuole ripetere. Bechi parte con Giacchetti, Berry, Lewis, Rosselli e Amoroso; Finelli a sorpresa schiera Becirovic, Frassinetti, Abbott, Carraretto e Bruttini con Zizic che purtroppo alla vigilia ha dovuto dare forfait. Nonostante il suo centro titolare e giocatore migliore, Forlì non si fa intimorire anzi: dopo 10′ minuti, le squadre giocano una partita divertente e sul filo dell’equilibrio con gli ospiti che chiudono avanti 24-25. Torino nel secondo quarto parte meglio sorretta da Lewis e, finalmente, da Berry; ma Becirovic, Carraretto e soprattutto Frassinetti tengono viva Forlì: all’intervallo il tabellone recita 46-44 PMS. Nel terzo quarto la partita vede Torino giocare meglio: Lewis si conferma autentico trascinatore e, nonostante il quintetto biancorosso regga alle avanzate avversarie, prima della fine siamo 72-63. Nell’ultimo quarto, la squadra di Bechi regge benissimo ai tentativi di rientro da parte della compagine di Finelli e vince 96-84. Seconda vittoria consecutiva per i gialloblu trascinati da Lewis e con finalmente un buon Berry, ennesima sconfitta invece per i biancorossi.
MVP, Ronald Lewis: vista l’assenza di Mancinelli, è l’americano il leader indiscusso: 38 punti e 8 rimbalzi con 36 di valutazione. Unstoppable!
TABELLINI:
MANITAL TORINO: PUNTI: Giacchetti 6, Fantoni 8, Fiore, Lewis 38, Amoroso 13, Viglianisi 3, Berry 16, Vangelov, Rosselli 2, Gergati 10, Pichi; RIMBALZI: 33 (Lewis, Amoroso 8); ASSIST: 16 (Rosselli 6); TIRI DA 2: 17/37; TIRI DA 3: 18/32; TIRI LIBERI: 8/11;
FULGOR LIBERTAS FORLì: PUNTI: Abbott 15, Agatensi, Becirovic 19, Carraretto 15, Frassinetti 18, Zizic, Bruttini 10, Saccaggi 4, Andreaus 3, Criveto; RIMBALZI: 24 (Bruttini 6); ASSIST: 14 (Becirovic 7); TIRI DA 2: 16/32; TIRI DA 3: 12/27; TIRI LIBERI: 16/17;
BASKET VEROLI-MONCADA AGRIGENTO 82-74
Al Palasport di Frosinone, il pubblico di casa spera di rivedere la stessa squadra di una settimana fa vittoriosa contro Trapani; ma di fronte vi è una lanciatissima Moncada che vuole restare in zona playoff. D’Arcangeli comincia con il classico starting five: Grande, Legion, La Torre, Shaw, Wojciechowski; Ciani risponde con il suo: Piazza, Williams, Evangelisti, Chiarastella, Dudzinski. Il primo quarto è molto equilibrato con le squadre che offrono grande spettacolo nel 23-22 di parziale che si chiude in favore di Veroli: Legion con 13 punti sorregge i giallorossi, mentre Evangelisti e Dudzinski sono i migliori terminali della squadra siciliana. Il secondo quarto si mantiene sulla stessa falsa riga del primo: Wojciechowski sotto le plance favorisce il lavoro di Legion; a questo rispondono Evangelisti e Williams che tengono la squadra in partita. 42-40 è il punteggio dopo metà gara. Nel terzo quarto però l’inerzia della partita cambia: Veroli, sulle spalle dei suoi due giocatori sopra citati, piazza un break importante che conduce alla doppia cifra di vantaggio e prima degli ultimi 10′ siamo 68-54 per i padroni di casa. Nell’ultimo quarto la squadra di casa regge bene ai tentativi di rimonta da parte degli avversari e, grazie soprattutto a un ottimo Cucci, Veroli vince 82-74. Seconda vittoria consecutiva per i giallorossi, mentre per gli uomini di Ciani arriva una sconfitta inaspettata nonostante un Dudzinski finalmente ritrovato.
MVP, Jakub Wojciechowski: nonostante un ottimo Legion, la palma del migliore in campo la merita il polacco che con una straordinaria doppia doppia da 21 punti e 14 rimbalzi si mostra il vero centro che la squadra laziale voleva.
TABELLINI:
BASKET VEROLI: PUNTI: Savoldelli 2, Grande 3, Forte, Legion 28, Radonjic, La Torre 11, Cacace 3, Bucarelli, Pagliaroli, Cucci 14, Wojciechowski 21, Shaw 4; RIMBALZI: 43 (Wojciechowski 14); ASSIST: 13 (Grande 5); TIRI DA 2: 18/41; TIRI DA 3: 11/21; TIRI LIBERI: 17/19;
MONCADA AGRIGENTO: PUNTI: Vai 3, Evangelisti 19, Williams 11, Chiarastella 9, De Laurentiis 5, Saccaggi 2, Piazza 9, Udom 3, Portannese, Dudzinski 13; RIMBALZI: 30 (Dudzinski 11); ASSIST: 8 (Piazza 4); TIRI DA 2: 21/48; TIRI DA 3: 6/19; TIRI LIBERI: 14/20;
TEZENIS VERONA-DINAMICA MANTOVA 77-68
Al Palaolimpia va in scena un match interessante: la squadra di casa vuole mantenere il 100% all’attivo, mentre gli ospiti dopo le ultime due vittorie casalinghe cercano il primo sigillo in trasferta. Ramagli inizia con i soliti De Nicolao, Umeh, Boscagin, Ndoja e Monroe; a sorpresa Morea tiene lo stesso quintetto di settimana scorsa: Fultz, Moraschini, Gaddefors, Amoroso e Jefferson. Il match inizia subito a favore degli scaligeri che sorretti dal pubblico di casa si portano subito in vantaggio, ma Mantova non molla la presa e il primo quarto si chiude 21-18. Nel secondo quarto Verona tiene il vantaggio grazie soprattutto a Reati, ma Jefferson tiene incollata la compagine lombarda: dopo metà gara siamo 43-37. Nel terzo quarto, gli uomini di Morea partono meglio, con Gaddefors su tutti, ma la squadra di casa contiene soprattutto con Giuri e prima degli ultimi 10 minuti è 60-58 il punteggio. Nell’ultimo quarto le squadre faticano molto a segnare, perfino i padroni di casa che, nonostante tutto, raggiungono il massimo vantaggio a +8 quando mancano 2′ alla fine. Mantova non riesce a piazzare il break per recuperare e la squadra di Ramagli vince 77-68. Verona fa 6/6 con 4 uomini in doppia cifra, mentre Mantova in esterna non riesce a vincere nonostante un Jefferson stellare anche oggi.
MVP, Davide Reati: l’esterno dalla panchina dà un grande contributo con 13 punti e 5/9 dal campo e respinge le avanzate mantovane
TABELLINI:
TEZENIS VERONA: PUNTI: Umeh 14, Reati 13, De Nicolao 2, Boscagin 7, Bartolozzi, Ndoja 9, Mazzantini, Gandini 8, Giuri 12, Monroe 12; RIMBALZI: 36 (Ndoja 10); ASSIST: 24 (De Nicolao 8); TIRI DA 2: 20/47; TIRI DA 3: 8/22; TIRI LIBERI: 13/15;
DINAMICA MANTOVA: PUNTI: Mazic, Jefferson 16, Moraschini 11, Gaddefors 15, Rullo 9, Fultz 6, Landi 5, Stanzani, Amoroso 6, Maccaferri; RIMBALZI: 43 (Jefferson 16); ASSIST: 9 (Fultz 3); TIRI DA 2: 18/42; TIRI DA 3: 7/23; TIRI LIBERI: 11/19;
CASALE MONFERRATO-CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 82-85
Il Palaferraris presenta il big match di giornata: la squadra di coach Ramondino ha iniziato alla grande la stagione,anche se nell’ultimo match ha vinto a fatica; di fronte vi è la squadra di Diana, che dopo 3 vittorie di fronte al pubblico amico, vuole guadagnare i due punti nella prima delle quattro trasferte di inizio Novembre. I coach partono con i classici starting five: Tomassini, Marshall, Natali, Martinoni, Butkevicius contro Fernandez, Nelson, Loschi, Brownlee, Cittadini. Il primo quarto inizia a favore dei padroni di casa che limitando Cittadini sottocanestro chiudono avanti 19-14. Il secondo quarto vede Casale tenere sempre la testa avanti grazie soprattutto a Marshall e Martinoni, ma Benevelli e Fernandez non ci stanno e riportano gli ospiti a -1 all’intervallo (39-38). Nel terzo quarto, grazie ad un ottimo Martinoni e a Fall dalla panchina, i padroni di casa rimangono ancora in vantaggio nonostante Brescia non molli l’inerzia al match e siamo 60-56 prima del quarto finale. L’ultimo quarto vede Casale sempre avanti quando, a 3′ dalla fine, prima il gioco da 3 punti di Loschi, poi i liberi di Cittadini portano avanti gli ospiti 71-72. La partita si gioca sul filo del rasoio, poi la svolta: sul 76-78 a 20 secondi dalla fine, Brownlee spara la bomba che vale il +5 Brescia. Casale si riavvicina, ma Nelson in lunetta è freddissimo e Brescia vince 82-85. Casale incassa la seconda sconfitta; Brescia invece fa 4/4 grazie ai super Fernandez e Benevelli e soprattutto alla grinta che ha permesso ai ragazzi di coach Diana di vincere.
MVP, Juan Fernandez: il playmaker argentino con 24 punti e 7 assist ha sempre tenuto i bianconblu a contatto con gli avversari ed è rimasto lucido anche nel momento più critico del match.
TABELLINI:
CASALE MONFERRATO: PUNTI: Giovara, Amato 5, Tomassini 11, Natali 3, Butkevicius 6, Blizzard 7, Martinoni 22, Ruiu, Fall 9, Marshall 19; RIMBALZI: 35 (Fall 8); ASSIST: 14 (Tomassini 5); TIRI DA 2: 23/39; TIRI DA 3: 5/22; TIRI LIBERI: 21/28;
CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: PUNTI: Fernandez 24, Cittadini 4, Alibegovic 10, Benevelli 17, Loschi 8, Passera, Tomasello, Nelson 12, Giammò, Brownlee 10; RIMBALZI: 31 (Brownlee 8); ASSIST: 11 (Fernandez 7); TIRI DA 2: 14/32; TIRI DA 3: 13/30; TIRI LIBERI: 18/20;
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