A2 Gold: Verona vince ancora, Casale e Agrigento non mollano; Jesi non vince più

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Nella 5a giornata del campionato di A2 Gold, Verona non delude le attese e si sbarazza anche di Trieste, Casale e Agrigento rimangono in scia vincendo contro Barcellona e Napoli (dopo un overtime). Perde per la seconda volta Biella (stavolta contro Brescia) e si allontana dal gruppo degli inseguitori. Palabam inespugnabile per gli Stings che battono Ferentino. Primi due punti per Veroli e Forlì contro Trapani e Jesi: per i marchegiani il tunnel non finisce più.

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA- ANGELICO BIELLA 85-65

Al San Filippo si gioca una sfida tra due squadre che hanno bisogno di vincere: Brescia per restare a punteggio pieno in attesa di recuperare le gare contro Torino e Casalpusterlengo, Biella per rimediare alla brutta batosta subita a Trieste e restare in scia della capolista Verona. Coach Diana parte con il classico starting five: Fernandez, Nelson, Loschi, Brownlee e Cittadini; Corbani risponde allo stesso modo: Laquintana, Voskuil, Lombardi, Raymond e Chillo. Il primo quarto vede partire bene i biancoblu che, con un Brownlee subito molto attivo, chiudono i primi 10 minuti avanti 21-14. Il secondo quarto rimane in equilibrio con Voskuil per Biella che conferma il suo talento arrivando a 18 punti, ma con Nelson, Brownlee e Passera dalla panchina, che tengono avanti Brescia: l’intervallo recita 47-38 per la squadra di coach Diana. Il terzo quarto, come nelle partite precedenti, vede il gioco di Brescia aumentare di intensità in attacco e in difesa: Biella trova poco il canestro con Brescia che, guidata da un grande Nelson, tocca anche il +20. Raymond e Laquintana limano il vantaggio avversario a 15 punti (63-48). Ma un 7-0 nei primi 2′ del quarto finale lancia la squadra di Diana, che da lì in poi non fa più rientrare i ragazzi di coach Corbani: finisce 85-65. Terza vittoria su tre per Brescia, mentre per Biella arriva la seconda sconfitta consecutiva nonostante un Voskuil ritrovato dopo la brutta partita precedente: Corbani dovrà rispronare i suoi ragazzi a vincere (la prova negativa di Chillo e il poco apporto dalla panchina han fatto la differenza).

MVP, Justin Brownlee: 17 punti, 11 rimbalzi e 26 di valutazione: sono queste le cifre dell’americano che in una gara in cui tutta la squadra ha giocato bene (soprattutto Nelson con 24 punti) dominando le plance e la sfida con Raymond.

Justin-Brownlee

TABELLINI:

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: PUNTI: Fernandez 7, Cittadini 8, Bettelli, Alibegovic 6, Ferrari, Benevelli 8, Loschi 2, Passera 12, Tomasello 1, Nelson 24, Giammò, Brownlee 17; RIMBALZI: 45 (11 Brownlee); ASSIST: 15 (Fernandez 6); TIRI DA 2: 25/50; TIRI DA 3: 7/27; TIRI LIBERI: 14/17;

ANGELICO BIELLA: PUNTI: Chillo 2, Laquintana 10, Infante 2, Lombardi 6, Berti 5, Raymond 15, Voskuil 22, De Vico 3, Danna, Marzaioli; RIMBALZI: 21 (Voskuil 7); ASSIST: 10 (Laquintana, Lombardi, Voskuil, De Vico 2); TIRI DA 2: 14/28; TIRI DA 3: 9/29; TIRI LIBERI: 10/13 ;

 

FULGOR LIBERTAS FORLì-AURORA BASKET JESI 98-63

Comunque vada a finire al Palacredito di Romagna, una delle due squadre conquisterà i primi due punti, per l’altra rimarrà un amarezza in più. Finelli avrebbe dovuto avere a disposizione Antonutti per il match odierno, ma un IBAN sbagliato nel pagamento degli acconti ha costretto il presidente Boccio a richiedere nuovamente la somma di 130.000 euro (secondo quanto riportato da “forlibasket”) per il medesimo oggetto. Con le banche però chiuse il venerdì e assegni che sarebbero stati resi effettibili solo dal lunedì seguente, il tesseramento del giocatore è rimandato. La situazione degli ospiti non è migliore con Rocca ancora ai box e Santiangeli recuperato ma non al 100%. Finelli comincia con Becirovic, Abbott, Frassineti, Carraretto (al posto di Bruttini) e Zizic, Jesi con Miller, Borsato, Migliori, Elliot e Maggioli. Partenza a razzo della squadra di casa con gli ospiti che provano a rimanere attaccati: dopo i primi 10′ la Fulgor Libertas conduce per 25-18. Il secondo quarto non vede la reazione dei ragazzi di coach Lasi anzi: la squadra di Finelli non risparmia niente sia in difesa che in attacco e dopo la prima metà gara i marchegiani sono già sotto di 24 punti (54-30). Una batosta data da una Forlì indiavolata che gioca una prova di grandissima autorità. Nel terzo quarto la partita vede ancora il dominio romagnolo: sembra quasi un gioco al massacro per come Forlì approccia il match. Il terzo quarto infatti vede un abisso: 80-46 al termine dei 30′, un umiliazione per gli orange. Nell’ultimo quarto è solo una formalità per Forlì mantenere le distanze e sfiorare la tripla cifra: si chiude 98-63. Vittoria importante per la squadra biancorossa che guadagna i primi 2 punti, crisi nera e umiliazione per Lasi.

MVP, Sani Becirovic: 20 punti, 8 rimbalzi, 6 assist e 31 di valutazione… leggenda immarcabile anche a 33 anni.

TABELLINI:

FULGOR LIBERTAS FORLì: PUNTI: Abbott 17, Agatensi, Becirovic 20, Carraretto 9, Frassinetti 15, Zizic 21, Bruttini 4, Saccaggi 5, Andreaus 7, Criveto; RIMBALZI: 42(Zizic 11); ASSIST: 18 (Becirovic 6); TIRI DA 2: 28/45; TIRI DA 3: 8/17; TIRI LIBERI: 18/26;

AURORA BASKET JESI: PUNTI: Maggioli 9, Benvenuti, Borsato, Marsili 4, Migliori 6, Procacci 7, Elliott 12, Ruggeri, Santiangeli 3, Miller 22; RIMBALZI: 30 (Migliori 9); ASSIST: 5 (Maggioli 2); TIRI DA 2: 15/45; TIRI DA 3: 6/25; TIRI LIBERI: 15/19;

 

DINAMICA MANTOVA-FMC FERENTINO 90-87

Il Palabam vuole tornare a sorridere ancora dopo la vittoria della scorsa settimana contro Forlì: di fronte una Ferentino che ha iniziato in maniera altalenante la stagione (2-2). Da questa partita coach Gramenzi dovrà capire quali sono le chiavi giuste per affrontare il campionato. Mantova che cambia ancora il quintetto iniziale con Rullo fuori e Gaddefors dentro con Fultz, Moraschini, Amoroso e Jefferson; Ferentino schiera Starks, Bucci, Thomas, Ghersetti e Biligha. Partenza fortissima dei padroni di casa che sembrano trovare il canestro con una facilità impressionante e chiudono il quarto avanti 28-16. Ma lo show non finisce di certo qui: Mantova continua a segnare, ma stavolta Ferentino regge bene chiudendo il parziale dei secondi 10 minuti sul pari (26-26). A metà gara il 54-42 recita una partita con Jefferson assoluto dominatore da 19 punti, mentre per i granata uno straordinario Thomas (18 punti e 25 di valutazione) e Pierich dalla panchina si oppongono alle offensive degli Stings. Ferentino inizia decisamente meglio il terzo quarto con un 7-2 di parziale nei primi 3′ che mangiucchiano il vantaggio dei padroni di casa. Mantova però risponde bene e si riporta alla doppia cifra di vantaggio e tale mantiene fino alla fine del quarto (72-61). Nell’ultimo periodo Ferentino prova a raggiungere con l’orgoglio i padroni di casa che però tengono sempre la testa avanti e chiudono il match 90-87. Seconda vittoria sotto le mura amiche per i gialloneri guidati da un Jefferson in giornata stellare; per Gramenzi (nonostante le bellissime prove di Thomas e Biligha) bisognerà rivedere soprattutto la prova deludente di Starks (0 punti con 0/6 al tiro).

MVP, Johndre Jefferson: 32 punti (13/16 da 2, 6/9 dalla lunetta) con 8 rimbalzi e 36 di valutazione…vocabolario riduttivo per definire la prestazione del centro americano: più devastante di così finora non si era mai visto!

TABELLINI:

DINAMICA MANTOVA: PUNTI: Mazic 6, Jefferson 32, Moraschini 14, Gaddefors 5, Rullo 12, Fultz 6, Landi 2, Stanzani, Amoroso 13, Maccaferri; RIMBALZI: 29 (Jefferson, Moraschini 8); ASSIST: 26 (Gaddefors 8); TIRI DA 2: 27/42; TIRI DA 3: 8/14; TIRI LIBERI: 12/19;

FMC FERENTINO: PUNTI: Guarino 2, Starks, Allodi, Bucci 14, Pierich 11, Ghersetti 12, Martino, Biligha 21, Okon, Thomas 27; RIMBALZI: 27 (Biligha 8); ASSIST: 13 (Guarino 5); TIRI DA 2: 31/51; TIRI DA 3: 5/18; TIRI LIBERI: 10/10;

 

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO-MANITAL TORINO 74-77

Palacampus di Codogno: dopo 3 trasferte, l’Assigeco torna di fronte al pubblico amico con l’obiettivo di ottenere la prima vittoria casalinga (da segnalare capitan Chiumenti nei 12 rossoblu, convocato dopo l’infortunio estivo) . Ad opporsi, una Torino che ha iniziato decisamente sotto le aspettative una stagione che, come nel caso di Brescia, l’ha vista in campo finora solo due volte (causa: un palazzetto poco efficiente) e che oggi dovrà fare a meno di una pesante assenza come quella di Stefano Mancinelli (tuttavia è recuperato al 100% Amoroso). Vencato, Sant Ross, Donzelli, Ricci e Poletti contro Giacchetti, Berry, Lewis, Rosselli e Amoroso negli schieramenti iniziali. Il primo quarto si accende nel segno degli ospiti che trascinati da Lewis e Giacchetti chiudono avanti 17-22 nonostante un buon Donzelli per l’Assigeco. Il 7-0 del secondo periodo nei primi 2′ lancia i gialloblu: nonostante il lieve rientro dei padroni di casa, la metà gara vede +10 per i ragazzi di coach Bechi (33-43). Lewis, con 20 punti, è finora l’MVP del match. Il terzo quarto sembra partire bene per i gialloblu ma Sant Ross e Ricci non mollano l’approccio al match e prima dei 10 minuti finali siamo 53-59. L’ultimo quarto vede invece Spissu e Carrizo lanciare la compagine di coach Zanchi che si riavvicina pericolosamente alla PMS. A 10” dalla fine siamo 74-77 per gli ospiti: Ricci purtroppo dalla lunetta fa 0/2 e Torino basta tenere il possesso per vincere. Primi due punti per la squadra piemontese, mentre ai padroni di casa non resta che tornare a lavorare in palestra nonostante una partita coraggiosa.

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MVP, Ronald Lewis: prova d’assoluto dominio per l’americano con 30 punti, 6 rimbalzi e 29 di valutazione, determinante per tenere avanti la squadra nel corso del match.

TABELLINI:

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: PUNTI: Poletti 6, Costa, Vencato, Chiumenti, Ricci 12, Maghet, Sant Ross 10, Donzelli 7, Canavesi 9, Spissu 14, Carrizo 15, Alessandri 1; RIMBALZI: 36 (Sant Ross 10); ASSIST: 12 (Sant Ross 5); TIRI DA 2: 14/33; TIRI DA 3: 10/29; TIRI LIBERI: 16/22;

PMS TORINO: PUNTI: Giacchetti 15, Fantoni 7, Fiore, Lewis 30, Amoroso 5, Viglianisi 2, Berry 2, Vangelov, Rosselli 9, Gergati 7, Pichi; RIMBALZI: 26 (Lewis 6); ASSIST: 10 (Giacchetti 4); TIRI DA 2: 17/34; TIRI DA 3: 8/28; TIRI LIBERI: 19/22;

 

MONCADA AGRIGENTO-GIVOVA NAPOLI 81-75 OT

Nella valle dei templi, al Palaempedocle, Agrigento vuole continuare a stupire dopo un’inizio di stagione molto positivo per una neopromossa. Gli avversari sono stavolta gli azzurri di coach Calvani che dopo la sconfitta alla prima giornata non hanno più perso e devono inoltre recuperare la gara contro Torino. Coach Ciani parte coi classici Piazza, Williams, Evangelisti, Chiarastella e Dudzinski; Napoli schiera Spinelli, Jackson, Ganeto, Brooks e Brkic. Primo quarto che vede a sorpresa gli ospiti giocare molto meglio: sulle ali del quintetto, i napoletani sfruttano le non realizzazioni dei siciliani e chiudono avanti 18-11. Agrigento però reagisce con un 10-3 nei primi 4′ e rientra in partita: i successivi minuti si succedono sui binari dell’equilibrio e alla pausa siamo 35-34 per i padroni di casa. Il terzo quarto, come il primo, è di marca Givova: sono Spinelli e Jackson a trascinare avanti la compagine di coach Calvani e a chiudere il quarto sopra la doppia cifra (47-59). Ma se il terzo quarto è il copione del primo, anche l’ultimo lo è del secondo: Agrigento reagisce e impatta il match. Sul 66-66, Saccaggi sbaglia il tiro della vittoria: si va al supplementare. Udom e Saccaggi danno il vantaggio ai padroni di casa con De Laurentiis che sotto le plance fa un grandissimo lavoro a rimbalzo offensivo e difensivo: ma Brooks, Spinelli e Jackson tengono a -2 gli azzurri. A 14” Williams subisce fallo: l’americano dalla lunetta non sbaglia. Sbaglia invece Ganeto la tripla del -1 ed è ancora De Laurentiis a catturare il rimbalzo: 2/2 anche per il centro e si chiude 81-75 per i padroni di casa. La squadra di coach Ciani sale a quota 8 in classifica in scia di Verona (in una partita in cui il talento individuale è venuto meglio al gioco di squadra), mentre gli azzurri rimangono a quota 4 in una partita incostante ma comunque non demeritevole (da segnalare la giornata storta di Brooks con 2/9 al tiro).

MVP, Penndarvis Williams: 20 punti e 6 rimbalzi per la giovane guardia americana che in questo avvio di stagione si conferma come una delle migliori chiavi del gioco di Ciani.

TABELLINI:

MONCADA AGRIGENTO: PUNTI: Vai, Evangelisti 10, Williams 20, Chiarastella, De Laurentiis 7, Saccaggi 20, Piazza 12, Udom 10, Portannese, Dudzinski 2; RIMBALZI: 36 (De Laurentiis 8); ASSIST: 8 (Evangelisti, Williams 2); TIRI DA 2: 18/43; TIRI DA 3: 9/29; TIRI LIBERI: 18/22;

GIVOVA NAPOLI: PUNTI: Metreveli 2, Malaventura 3, Allegretti 3, Sabbatino 6, Spinelli 13, Traballesi, Jackson 18, Ganeto 8, Brooks 7, Brkic 15; RIMBALZI: 29 (Jackson 8); ASSIST: 14 (Spinelli 6); TIRI DA 2: 16/27; TIRI DA 3: 9/24; TIRI LIBERI: 16/27;

 

BASKET VEROLI-PALLACANESTRO TRAPANI 82-79

Al Palasport di Frosinone, Veroli cerca la sua prima vittoria tra le mura amiche dopo un’avvio di campionato che definire deludente è un eufesismo: non certo per colpa del gioco (che comunque nel match con Napoli è stato molto positivo), ma del progetto, senz’altro nobile ma poco efficace, in collaborazione con la Stella Azzurra. Ad affrontare la giovane squadra, vi sono i granata di coach Lardo che vogliono ritrovarsi subito dopo la sconfitta contro Verona. D’Arcangeli inizia con Grande, Legion, La Torre, Shaw, Wojciechowski. Meini, Bray, Baldassarre, Evans e Renzi sono i cinque starters granata. Primo quarto bruttino con Evans che però parte subito forte e porta la sua squadra a chiudere i primi 10 minuti sul 9-14. Il secondo quarto vede già un match più divertente con le squadre che dal punto di vista offensivo offrono tanto spettacolo e con Veroli che lima il vantaggio a 3 lunghezze prima dell’intervallo (35-38). Legion ed Evans sono i principali terminali offensivi delle squadre che a sorpresa sono quasi alla pari. La partita rimane sempre accesa anche dopo l’intervallo: Veroli tiene testa alla compagine di coach Lardo e chiude il terzo quarto sotto di 4 lunghezze (56-60). Nell’ultimo quarto sembra una partita che dovrà rimanere sui binari dell’equilibrio ma Shaw e Legion (con 5 punti) portano Veroli avanti a 50” dalla fine per il primo vantaggio della squadra frusinate. Meini riporta Trapani a -1 con 20” da giocare ma Legion dalla lunetta è freddissimo e Veroli torna a +3. A 10” dalla fine Bray sbaglia la tripla del pareggio e Legion torna in lunetta: stavolta l’americano fa 0/2 ma le triple sbagliate da Meini e Evans danno la prima vittoria a Veroli per 82-79. Contro tutti i pronostici, la squadra di D’Arcangeli guadagna i primi due punti in una partita in cui finalmente si è vista la forza del quintetto (e Savoldelli, playmaker classe ’97, dalla panchina dà un gran contributo) , mentre per Trapani è una sconfitta che fa male e la tiene ancorata a quota 4.

MVP, Alex Legion: 28 punti e 7 rimbalzi che finalmente pagano il buon rendimento che l’americano sta dimostrando in questa stagione.

TABELLINI:

BASKET VEROLI: PUNTI: Savoldelli 6, Grande 11, Guariglia, Forte, Legion 28, Radonjic, La Torre 10, Cacace, Da Campo, Cucci, Wojciechowski 16, Shaw 11; RIMBALZI: 26 (Legion 7); ASSIST: 6 (Savoldelli 3); TIRI DA 2: 19/36; TIRI DA 3: 10/20; TIRI LIBERI: 14/19;

PALLACANESTRO TRAPANI: PUNTI: Renzi 16, Meini 8, De Vincenzo, Baldassarre 7, Bossi 6, Urbani, Bray 6, Ferrero 14, Evans 18, Conti 4; RIMBALZI: 30 (Evans 10); ASSIST: 7 (Evans 3); TIRI DA 2: 18/38; TIRI DA 3: 9/19; TIRI LIBERI: 16/17;

 

SIGMA BARCELLONA-CASALE MONFERRATO 61-64

Il Palasport di Serranò presenta una sfida interessante: i giallorossi di coach Perdichizzi hanno vinto solo in casa in questo inizio di stagione e oggi cercheranno di riconfermarsi di fronte al pubblico amico. Di fronte i rossoblu di coach Ramondino cercheranno di rimanere in scia di Verona dopo la sconfitta contro Agrigento. Barcellona parte con Kelley, Maresca, Shepherd, Da Ros e Garri mentre Casale inizia con Tomassini, Marshall, Natali, Martinoni e Butkevicius. Primo quarto che porta bene ai padroni di casa che chiudono avanti 18-14 trascinati da Garri e Shepherd. Il secondo quarto, che nei match precedenti era sempre stato di marca Casale, ora vede una storia completamente nuova: Barcellona alza l’intensità in difesa, con Casale che vede la doppia cifra di parziale nel secondo quarto solo nei secondi finali. 40-26 all’intervallo: è Kelley ad emergere nel secondo periodo portandosi a quota 12 punti a metà gara. Capitan Martinoni sembra l’unico terminale efficace per la Novipiù. Il terzo quarto vede l’equilibrio tra le due squadre ma nel finale Casale trova il break che lima il vantaggio gialloblu a 5 lunghezze prima della fine (51-46). Il quarto quarto però mostra una Casale lanciata che impatta e conduce addirittura il match con break di 17-8 che dà anche il primo vantaggio concreto ai ragazzi di Ramondino a 3′ dalla sirena. Ma Barcellona non ci sta e 8” dalla fine è 61-64: Da Ros in lunetta e Kelley da 3 tuttavia non approfittano degli errori di Butkevicius e Amato e la partita finisce così. Prima sconfitta casalinga per la squadra di Perdichizzi (complice anche la giornata no di Garri letteralmente dominato dai lunghi avversari e la difesa efficace su Sherped limitato al tiro), la squadra di Ramondino invece rimane in scia di Verona grazie alle belle prestazioni Marshall, Martinoni, Blizzard e Butkevicius (nonostante una pessima serata dalla lunetta).

MVP, Niccolò Martinoni: con 14 punti e 9 rimbalzi, il capitano è uno degli artefici del rilancio nel secondo tempo e domina le plance con Butkevicius.

TABELLINI:

SIGMA BARCELLONA: PUNTI: Kelley 16, Marchetti, Spizzichini 5, Fiorito 6, Maresca 4, Leonzio, Shepherd 10, Garri 4, Borra 8, Da Ros 8; RIMBALZI: 26 (Da Ros 6); ASSIST: 14 (Da Ros 5); TIRI DA 2: 18/32; TIRI DA 3: 5/23; TIRI LIBERI: 10/20;

CASALE MONFERRATO: PUNTI: Giovara, Amato 5, Tomassini 5, Natali 3, Butkevicius 8, Blizzard 9, Martinoni 14, Ruiu, Fall 4, Marshall 16; RIMBALZI: 41 (Butkevicius 12); ASSIST: 16 (Blizzard 5); TIRI DA 2: 21/39; TIRI DA 3: 6/28; TIRI LIBERI: 4/13;

 

PALLACANESTRO TRIESTE-TEZENIS VERONA 79-93

de nicolao

Il Palarubini, dopo la strepitosa vittoria contro Biella, vuole tornare a vedere un grande spettacolo da parte dei suoi beniamini, stavolta contro la capolista del campionato: la squadra di Ramagli è partita alla grande con 4 vittorie su 4 mostrando un gioco con una difesa aggressiva e tanto giro palla per creare conclusioni aperte. Dalmasson schiera: Grayson, Carra, Tonut, Holloway, Candussi; Verona risponde: De Nicolao, Umeh, Boscagin, Ndoja, Monroe. Primo quarto che incredibilmente vede i padroni di casa reggere alla grande il gioco di Verona: 22-22 con i soliti Tonut e Holloway su tutti. Nel secondo quarto Verona prova a far valere la sua forza, ma i ragazzi di coach Dalmasson rispondono sempre alla grande e il primo quarto si chiude sul 37-37. Ai due condottieri triestini, rispondono Ndoja, Monroe e un Reati che, dalla panchina, ricorda ancora la sua bravura dall’arco (3/3 a metà gara). Dal terzo quarto il match cambia aspetto, anzi lo cambia Umeh: Verona piazza un parziale di 10-2 nei primi 3′ trascinata soprattutto dall’americano e piazza già un primo vantaggio concreto sulla partita. Da lì in poi i gialloblu tengono il vantaggio grazie alle giocate di De Nicolao e ai punti degli americani: la tripla di Umeh allo scadere dà il primo vantaggio in doppia cifra 55-67. Da lì in poi per Verona è facile controllare l’offensiva triestina che stavolta, nonostante Tonut e Holloway non si arrendano fino alla fine, deve alzare bandiera bianca: si chiude 79-93. Per Ramagli la striscia vincente continua (se quintetto e panchina continuano a rendere in questo modo difficile vedere una sconfitta per i gialloblu) e la testa della classifica rimane ben salda, mentre la squadra di Dalmasson, nonostante una partita onorevole ma appoggiata troppo sulle spalle di due giocatori, rimane a quota 4 in classifica.

MVP, Michael Umeh: l’americano viene fuori soprattutto nel secondo periodo dove dà spettacolo a suon di bombe: chiude con 27 punti (con 7/9 da 3), 5 rimbalzi e 32 di valutazione.

TABELLINI:

PALLACANESTRO TRIESTE: PUNTI: Coronica 4, Norbedo M., Tonut 26, Boniccioli, Mastrangelo, Norbedo G., Grayson 7, Candussi 6, Carra 9, Marini, Holloway 23, Prandin 4; RIMBALZI: 24 (Holloway 9); ASSIST: 8 (Tonut 3); TIRI DA 2: 27/49; TIRI DA 3: 5/17; TIRI LIBERI: 10/13;

TEZENIS VERONA: PUNTI: Umeh 27, Reati 14, De Nicolao 6, Boscagin 6, Bartolozzi, Ndoja 11, Mazzantini, Gandini, Giuri 8, Monroe 21; RIMBALZI: 30 (Monroe 7); ASSIST: 22 (De Nicolao 11); TIRI DA 2: 16/35; TIRI DA 3: 16/24; TIRI LIBERI: 13/14;

Per la classifica cliccate qui.

Federico Gaibotti

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