Dopo l’NBA In-Season Tournament, la dirigenza dell’NBA potrebbe pensare di introdurre un premio in denaro in un’altra competizione. Secondo Sam Amick di The Athletic, i giocatori hanno espresso il desiderio di essere pagati per l’NBA All-Star Game.
Le discussioni nascono dal fatto che l’edizione di quest’anno ha avuto un’intensità difensiva molto bassa. Tanto che la Eastern Conference ha registrato l’incredibile cifra di 211 punti in quattro quarti di gioco, mentre la Western Conference ne ha subiti 186.
Sebbene Amick non abbia notato alcun tentativo concreto da parte dell’NBA di trasformare questo schema “pay-for-play” in realtà, è evidente che la lega vuole che i giocatori competano di più. Lo dimostrano la mancanza di entusiasmo del commisioner dell’NBA Adam Silver dopo la partita e gli appelli di Larry Bird prima della partita affinché i giocatori competano di più.
Purtroppo la situazione è quella che è e bisogna trovare una soluzione, altrimenti non se ne esce più da questo spettacolo indecoroso per il livello di talento che c’è in campo. Siamo certi che Adam Silver si impegnerà a risolvere questo problema legato all’All-Star Game e l’opzione di pagare i giocatori non ci sembra così folle…
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