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Come il basket ha goduto ENORMEMENTE del Decreto Crescita

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Il 31 dicembre 2023 ha cessato di esistere il tanto amato dai nostri top team di calcio e basket Decreto Crescita, in particolare dall’Olimpia Milano e dalla Virtus Bologna per quanto riguardo la pallacanestro.

Come ben spiegato da Matteo Spaziante di Calcio e Finanza, le due squadre migliori della nostra Lega Basket Serie A, che hanno vinto tutti gli Scudetti dal 2021 in poi, hanno potuto godere di grandi vantaggi, allargando di molto il gap rispetto alle altre formazioni italiane e avvicinandosi ai top team europei, con l’Olimpia che nel 2021 ha giocato persino una Final Four di EuroLega.

Ecco un estratto dell’articolo del giornalista che spiega come il basket ha potuto godere del Decreto Crescita e che potete leggere integralmente a questo link QUI:

Dal momento infatti dell’entrata in vigore delle norme, in particolare due società cestistiche come Olimpia Milano e Virtus Bologna ne hanno approfittato, portando in Italia non solo campioni stranieri ma anche riportando giocatori e allenatori italiani di altissimo profilo nel nostro campionato. Una situazione agevolata anche dalla soglia minima prevista dal Decreto per gli ingaggi e pari a 500mila euro, contro 1 milione di euro minimo richiesto nel mondo del calcio.

Una lunga sequenza di nomi partita nell’estate 2019, quando a Milano sbarcano tra gli altri Ettore Messina in panchina e Sergio Rodriguez in campo, mentre a Bologna arriva Milos Teodosic. Nel 2020, poi, la sequenza continua: la Virtus riporta in Italia Marco Belinelli dopo gli anni in NBA mentre a Milano arrivano nomi come Luigi DatomeKyle Hines e Shavon Shields. Nel 2021 l’Olimpia riabbraccia Nicolò Melli di ritorno dagli USA, mentre Bologna decide di cambiare in panchina, facendo tornare in Italia Sergio Scariolo dopo gli anni tra NBA e Spagna, approfittando poi dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina anche per far arrivare a Bologna Daniel Hackett e Toko Shengelia.

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