Dopo l’infortunio ai legamenti del ginocchio destro che costringerà Marco Laganà a chiudere anzitempo una stagione fino a questo momento da incorniciare, l’Angelico Biella tornerà sul mercato per continuare a sognare Coppa di Lega e playoff.
A questo proposito, come riporta “Il Biellese” si sono espressi l’amministratore delegato Gianni D’Adamo e il gm Gabriele Fioretti.
Ecco le parole di D’Adamo:”L’intenzione è quella di trovare un sostituto di Laganà, anche se sappiamo che non sarà facile e non possiamo certo permetterci cifre folli. Lo vogliamo perché vogliamo mettere la squadra nelle migliori condizioni possibili per inseguire i propri sogni”.
Fioretti invece è stato più abbottonato:”“Potremmo anche decidere di rimanere così, considerando che il nostro obiettivo stagionale, la salvezza, è stato matematicamente raggiunto”
Le probabilità che la società non intervenga sul mercato sono comunque bassissime: le possibilità di giocarsi la Coppa e i playoff, con i relativi proventi al botteghino, e l’assicurazione per l’infortunio a Laganà dovrebbero dare le garanzie economiche necessarie. Giovedì è in programma il cda societario, in cui l’argomento sarà sicuramente discusso, ma è probabile che si tratterà solo di una ratifica, visto che il gm Fioretti con tutta probabilità avrà già portato a termine l’operazione. Ad accelerare i tempi c’è anche il regolamento: da sabato in poi potranno essere firmati solamente giocatori stranieri non ancora tesserati in Italia in questa stagione.
A questo requisito non risponde nessuno dei due nomi più gettonati per la sostituzione di Laganà: Momo Toure e Dontae Mathis.
Il primo è attualmente il dodicesimo uomo delle rotazioni di coach Banchi a Milano e l’EA7 potrebbe decidere di girarlo in prestito all’Angelico per fargli avere più spazio. Prima di arrivare all’Olimpia aveva disputato due buone stagione in DNA con la maglia di Omegna. Toure, che vanta molte presenze con le nazionali giovanili, è un classe ’92 e il suo ingaggio potrebbe anche rivelarsi una mossa per il futuro, coerentemente col progetto basato sui giovani che l’Angelico ha iniziato quest’anno.
Dontae Mathis invece è un giocatore sicuramente più esperto, dall’alto dei suoi 37 anni. Aveva già iniziato la stagione con la maglia biellese, prima di tornare negli Usa a causa di problemi di salute del padre. E’ un pupillo di coach Corbani che lo aveva fortemente voluto in estate dopo averlo già allenato a Novara, ma su di lui pende l’incognita delle condizioni fisiche dopo il periodo di inattività.
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