Brescia chiude con il sorriso la sua stagione regolare, mentre Pesaro incassa la 4° sconfitta consecutiva seppur ininfluente per quanto riguarda la classifica. Queste le pagelle del match.
GERMANI BRESCIA
S. Parrillo 5: Gioca quindici minuti senza mai riuscire ad entrare in partita.
K. Chery 6,5: Dopo un primo tempo non entusiasmante, si accende nel quarto periodo dove cambia marcia su entrambi i lati del campo e segna due triple importanti per il recupero biancoblù.

G. Bortolani 8: MVP del match con i suoi 24 punti (career high) tirando in maniera quasi impeccabile: 3/5 da due e 6/7 da tre. Sin dall’inizio è uno dei più attivi della truppa di coach Buscaglia, trascinando i compagni al primo vantaggio. Nei quarti centrali, con Brescia in netta difficoltà, porta comunque il suo mattoncino alla causa. Negli ultimi possessi è Chery che gli ruba la scena, ma la sua partita rimane fantastica anche per quanto riguarda la metà campo difensiva.
J. Wilson 5: Come Parrillo, in poco meno di un quarto d’ora non riesce a farsi notare e, anzi, perde tre palloni.
C. Burns 6: Nel primo tempo si fa vedere molto poco, ma nel secondo riesce a prendere le misure ai lunghi pesaresi e farsi sentire. Inoltre, segna uno dei canestri più importanti del match: quello del momentaneo +2 a 20″ dalla fine.
D. Wills 6: Per lui il discorso è l’opposto di Burns: nel primo tempo entra in campo con tanta energia e si fa vedere sia a livello realizzativo che in difesa con una stoppata e qualche buona chiusura, ma nella seconda frazione non è più lo stesso e infatti coach Buscaglia lo tiene molto a sedere.
T. Kalinoski 7: Assieme a Bortolani è l’anima della Germani. Con le sue triple è riuscito sia a far scappare Brescia nel primo tempo, sia a permettere il riaggancio a Pesaro nel quarto periodo. Sicuramente più importante in fase offensiva che difensiva, chiude con 19 punti con 5/10 da tre e 6 assist.
D. Moss 5,5: Commette tre falli in meno di cinque minuti che lo costringono a guardare da spettatore buona parte dei primi venti minuti. Nel secondo tempo prova a scuotersi con qualche canestro dei suoi e un paio di giocare di pura intensità, ma non è la sua partita.
B. Sacchetti 6,5: Esattamente come la Germani gioca una partita a corrente alternata: a canestri, rimbalzi, assist e difesa quando i suoi sono sull’onda dell’entusiasmo, sostituisce falli evitabili complici anche letture sbagliate (4 falli a 13′ dal termine). Partita sufficiente visto l’apporto a livello di intensità negli ultimi, decisivi, minuti.
All. Maurizio Buscaglia 6: I suoi ragazzi partono bene e in meno di cinque minuti scavallano la doppia cifra di vantaggio, poi però si spengono e subiscono i ritorno di Pesaro. Nei primi minuti del terzo quarto il quintetto piccolo e la zona riescono a creare qualche problema alla squadra di coach Repesa, ma senza d approfittare a dovere quanto di buono fatto in difesa. Ci pensano Chery, Kalinoski e Bortolani, oltre alla complicità netta della Carpegna Prosciutto, a mettere a segno un parziale di 22-8 nell’ultima frazione per portare a casa una gara dalle mille facce.
CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO
H. Drell 6: Dopo un primo quarto non esaltate, cresce e mette a segno qualche bella giocata al ferro. Nonostante ciò, nell’ultimo quarto coach Repesa lo tiene praticamente sempre in panchina.
F. Massenat 5,5: Nonostante i soli 7 punti è stato uno dei giocatori più importanti per il recupero pesarese nel secondo quarto e la fuga successiva. Però nel momento cruciale del match si spegne e la squadra ne risente visibilmente. Pesante la palla persa sul possesso decisivo.
A. Filloy 6: Lo si nota più che altro per quei 5 punti e un recupero in 30 secondi a metà del terzo quarto per tenere, momentaneamente, Brescia alle spalle. Per il resto gioca una partita ordinata senza troppe sbavature.
T. Cain 5,5: L’inizio non è dei migliori e, infatti, la sua squadra non gira. Nonostante ciò, non fa mancare il suo solito apporto a livello di rimbalzi (10), ma ci si aspettava qualcosa di più a livello realizzativo.

J. Robinson 6: Il folletto di Pesaro è stato l’unico a scendere in campo, a livello mentale, sin dalle prime battute. Nel momento di maggior spinta della Carpegna Prosciutto innesca i compagni rimanendo più in dispare a livello realizzativo. Nelle ultime battute sbaglia un paio di triple che si sarebbero rivelate decisive.
M. Tambone 5,5: L’avvio è da dimenticare, però ha la forza di reagire e scrollarsi di dosso il brutto inizio. Segna canestri importanti e mette a segno qualche bella giocata difensiva, ma nel momento della risalita di Brescia subisce gli attacchi dei piccoli avversari senza possibilità di reagire.
P. Eboua 5,5: Così come Tambone parte a rallenty, sbagliando tanto come se non fosse lì con la testa. Prova a reagire andando a canestro e prendendo qualche fallo e con una stoppata, ma si tratta solo di un breve momento della sua non sufficiente partita.
M. Filipovity 7: Senza dubbio il migliore della Carpegna Prosciutto. Gioca una partita silenziosa, ma molto efficace facendosi vedere a rimbalzo e in difesa, ma soprattutto in attacco segnando da tutte le zone del campo: nel pitturato, dalla media e da tre.
S. Zanotti 5,5: Eccezion fatta per una manciata di punti, il lungo di Torino spesso è lento e poco consistente e non riesce a dare veramente una mano ai compagni.
All. Jasmin Repesa 5: L’obiettivo salvezza è stato centrato e, a giudicare da come sono scesi in campo i suoi ragazzi, la mente ormai è già proiettata all’anno prossimo. Repesa ha però il merito di richiamarli subito all’ordine e loro di tornare in gara già nel secondo quarto. Nel terzo periodo la difesa allungata e le mani calde da oltre l’arco hanno permesso di creare un buon margine di vantaggio, poi però interamente sciupato. Pesaro si fa rimontare senza appello, segnando a malapena 8 punti negli ultimi dieci minuti, e la sua tattica di fare fallo sull’84 pari a 15″ dal termine non è stata proprio una scelta dal grande acume tattico visti gli sviluppi.

Nato con la passione per la palla a spicchi in quel di Pesaro nel 1997. Laureato con lode all’università Carlo Bo di Urbino nel corso di “Informazione, Media e Pubblicità”, ora studio giornalismo all’università IULM. Ho l’obiettivo di diventare giornalista professionista, preferibilmente in ambito sportivo così da poter unire la passione dello sport con quella per il giornalismo.
Collaboro con BasketUniverso da febbraio 2017.