Capolavoro Capo d’Orlando: battuta Milano in trasferta, si aggiudica Gara 1

Serie A Recap

EA7 Emporio Armani Milano – Betaland Capo d’Orlando 80 – 87

(10 – 18;  23 – 21;  18 – 25,  29 – 23)

Quintetti

Milano: Cinciarini, Hickman, Abbass, Macvan, Tarczewski

Capo d’Orlando: Diener, Ivanovic, Tepic, Delas, Iannuzzi

Stato di forma

I siciliani si sono guadagnati l’ultimo posto disponibile solo all’ultima giornata, ma hanno fatto vedere qualità con cui possono provare a mettere in difficoltà l’EA7, nei più classici dei Davide contro Golia. Soprattutto il gioco rischioso, ma che contro Pesaro ha pagato, in difesa di DI Carlo, che fa lavorare bene i suoi uomini sulle linee di passaggio avversarie per rubare palla. Inoltre, dopo l’infortunio patito al menisco, finalmente Capo d’Orlando vede tornare disponibile Dominc Archie, leader tecnico della Betaland, da cui comunque non ci si può aspettare troppo già da Gara 1. Uno dei giocatori candidati a rivelarsi la sorpresa di questa prima partita dei Playoffs è sicuramente Iannuzzi, reduce dal suo career high di 24 con cui ha trascinato i suoi a questa postseason. Milano dovrà stare molto attenta in difesa, visti i suoi problemi a difendere il ferro amico. Anche perchè in attacco, dove è stata la migliore in stagione sia da due che da tre punti, ha tutta la qualità necessaria a superare l’Orlandina.

La gara

La squadra di Di Carlo inizia sui soliti binari: aggressivi sulle linee di passaggio e tiri veloci, che portano ad una palla recuperata ed alle triple di Diener ed Ivanovic  per un 6 – 0 fulminante, che costringe Jasmin Repesa a chiamare timeout dopo appena un minuto. I suoi dominano a rimbalzo in attacco, 7 nel primo quarto, ma in attacco sono troppo statici, perdendo 8 palloni. La Betaland si porta in doppia cifra di vantaggio grazie ai punti dal post di Iannuzzi ed Archie, ma tra primo e secondo quarto Milano prova a ricucire con i punti e gli assist di Pascolo, e con Hickman, e la prima tripla milanese dopo 9 errori, i Lombardi dopo ’12 tornano a – 5. Poi con Pascolo e nuovamente Hickman Milano si porta sotto di un solo possesso e poi, ancora dai sei metri e settantacinque, a circa quattro minuti dall’intervallo mette per la prima volta la testa avanti con il palleggio arresto e tiro di Kruno Simon, 28 – 27.

Raddoppi sia vicino che lontano da canestro e tempismo nel lanciarsi sulle linee di passaggio milanesi, questo è stato il piano partita, eseguito alla perfezione, da Di Carlo.

Poi un parziale di 5 – 0 per Capo d’Orlando, propiziato dalla bomba di Ivanovic e dalla palla rubata a Raduljica, che permette ai siciliani di segnare altri punti in transizione.

L’inizio del terzo quarto è la fotocopia del primo, con l’Orlandina che ruba i primi due palloni agli avversari e si riporta subito sul + 10. La scossa per l’Olimpia dalla panchina la dà McLean con 5 punti ed un assist, poi con le triple di Simon ed Hickmann l’EA7 rimane ad un solo possesso di distanza. A riportare il vantaggio in doppia cifra per l’Orlandina ci pensa Tepic ed Archie, autore di due triple. Dopo l’ennesimo canestro subìto da palla persa della sua squadra, Repesa, sotto di 15 punti, chiama già il suo penultimo timeout, nel tentativo di cambiare l’inerzia della partita.
Sono Pascolo e Cinciarini che su entrambe le metà campo provano a caricarsi la squadra sulle loro spalle, ma a quattro minuti dalla fine è il solito Tepic, con la tripla del + 11, a mettere una seria ipoteca su Gara 1. Da lì, in due minuti, parziale di 9 – 3 che rimette in partita Milano, che Capo d’Orlando non riesce a scrollarsi di dosso. Sul – 6 però Cinciarini travolge Ivanovic, che va in lunetta e segna 2/2 e l’Olimpia, dopo una tripla di Simon, si scorda Iannuzzi sotto canestro che inchioda il + 7 a mezzo minuto dalla fine, consegnando la prima vittoria ai Playoffs a Capo d’Orlando.

Migliore in campo

Milano: Davide Pascolo, tenuto forse troppo in panchina da coach Repesa in quella che è stata la sua serata. Nel finale c’è sempre la sua firma nelle azioni dell’EA7, come nel tap in a tre minuti dalla fine che vale il 73 – 77 per i suoi. Inoltre 24 punti, con un solo errore da due ed in 20 minuti sul parquet, sono il suo massimo stagionale.

Capo d’Orlando: Tepic, autore della giocata della serata quando a sei minuti e mezzo ruba palla ad Hickman, lo supera facendogli passare il pallone tra le gambe ed in contropiede serve l’assist a Kikowski dietro la schiena. Coach Di Carlo non lo toglie mai: 35 minuti in campo, impreziositi da 17 punti, con il 50% sia da due che da tre, 4 rimbalzi, 2 palle rubate e 7 assist. Un’altra grande serata anche per Iannuzzi, con 18 punti ed 8 rimbalzi, il vero incubo per tutti i lunghi di Milano.

Peggiore in campo

Milano: Abass, ogni tanto prende un tiro da tre, sbagliandolo (0/3), per il resto sembra un corpo estraneo alla gara. Repesa lo mette titolare per poi fargli giocare solo 11 minuti, in cui prende – 5 di valutazione ed un terrificante – 20 di plus / minus. In una serata in cui l’EA7 ha perso 23 palloni, l’allenatore gli ha preferito portatori di palla più efficaci come Hickman e Kalnietis, senza in realtà ottenere grandi risultati

Capo d’Orlando: Laquintana, 0/1 dal campo, si guadagna i suoi unici due punti dalla lunetta. Perde tre palloni a fronte di zero assist, troppo titubante nelle sue scelte.

Tabellini

EA7 Emporio Armani Milano: Pascolo 24, Hickman 13, Simon 11.

Betaland Capo d’Orlando: Iannuzzi 18, Tepic 17, Ivanovic 13.

Alessio Tarquini

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