Un paio di settimane fa era circolata la voce di una proposta che si stava discutendo negli uffici della NBA riguardo il ritorno in campo, per il quale sarà necessario un periodo di allenamenti per i giocatori fermi ormai da oltre un mese. Chris Paul, durante una conference call di ieri, si è detto d’accordo con quel programma, che prevedeva un training camp di 25 giorni.
“Ci vorrebbe un piano di allenamenti di almeno 3-4 settimane prima di tornare a giocare” – ha detto Paul, da 7 anni presidente della NBPA – “Vi posso dire subito, ma non penso che la NBA lo farà, che se ci venissero a dire ‘Avete un paio di settimane per prepararvi e poi si inizia’, non lo faremmo mai. Non succederà mai. I giocatori avranno sempre l’ultima parola, perché siamo noi quelli che giocano. Il nostro ok viene prima di tutto. Non vogliamo mettere i giocatori in situazioni rischiose per le quali il rischio di infortunio è più alto che mai”.
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