I giocatori sono le uniche figure del mondo NBA per i quali la vaccinazione contro il Covid-19 non è ancora obbligatoria. Nei giorni scorsi la Lega aveva annunciato che tutti gli arbitri, se vorranno lavorare nella prossima stagione, dovranno vaccinarsi, così come tutte le persone che vengono a contatto con gli atleti nelle palestre e nei palazzetti. La scelta della NBA di lasciare libera scelta ai giocatori è dovuta probabilmente al non voler scontentare coloro che sono contro il vaccino, “tenendoseli buoni” ma nel frattempo limitando i danni chiedendo a chiunque altro di tutelare loro e sé stessi.
Per i giocatori che non vogliono vaccinarsi ci saranno comunque delle restrizioni severe, se non altro per alcuni di essi. Coloro che vivono e quindi giocano nelle zone che lo richiedono, non potranno entrare nelle arene o nelle palestre per fare attività se non saranno vaccinati. Come riportato da Shams Charania, questo provvedimento coinvolge ad esempio le squadre di New York, Knicks e Nets, e i Golden State Warriors. Tradotto: chi non sarà vaccinato in queste zone, non potrà nemmeno giocare le partite a meno che non abbia un’esenzione medica o religiosa provata.
Sources: Unvaccinated NBA players in markets with local requirements — such as NYC (Knicks, Nets) and SF (Warriors) — will not be allowed to enter home arenas or facilities for games or team activities conducted there unless there’s approved medical or religious exemption.
— Shams Charania (@ShamsCharania) September 1, 2021