FC Barcelona – Real Madrid 86 – 75
Barca e Real si affrontano nel Clasico, offrendo un antipasto delle Final Four di Eurolega. A vincere, in maniera piuttosto evidente, è la squadra blaugrana, che infilgge ai Blancos la seconda sconfitta in tre partite.
Trainati da un Palau Blaugrana che fa valere il fattore campo, gli uomini di Xavi Pascual partono subito molto bene, rendendo le cose difficili alla miglior squadra della Liga. Tomic e Nachbar segnano a raffica, mentre una difesa che ringhia su ogni possesso limita l’attacco ospite ad una manciata di punti nel quarto (21-10). Nel secondo periodo Mirotic e Rodriguez fanno sì che il Real non coli a picco, ma non riescono ad arginare l’attacco blaugrana. Alla pausa lunga il Barca è davanti 42-32.
Quando il Real Madrid sembra poter ristabilire gli equilibri in campo, un fantastico Abrines da 15 punti unicamente nel terzo periodo compie lo strappo decisivo, condannando, di fatto, il Real alla seconda sconfitta stagionale (72-50 dopo 30’ di gioco). I Blancos provano a ribaltare il risultato, ma nella squadra della capitale si salva solamente Mirotic, che da solo può fare ben poco. Il Barcellona nell’ultimo quarto si limita al controllo del vantaggio e si aggiudica la prima vittoria della stagione contro gli odiati rivali, prendendosi la rivincita per la finale di Copa del Rey persa all’ultimo secondo e avvisando l’intera Europa che l’esito delle semifinali non è poi così scontato….
MVP: Alex Abrines = Prova eccezionale per il giovane talentino blaugrana, che in una partita decisiva mostra un carattere da campione, caricandosi la squadra sulle spalle e chiudendo con 20 punti.
Barcellona: Abrines 20, Papanikolau 18, Tomic 12.
TL 7/11, T2 26/44, T3 9/29.
Rimbalzi: 38 (Papanikolau 12)
Assist: 21 (Huertas 9)
Real Madrid: Mirotic 19, Llull e Rodriguez 13, Bourousis 9.
TL 23/32, T2 17/40, T3 6/23.
Rimbalzi: 43 (Slaughter 8)
Assist: 11 (Rodriguez 6)
Valencia Basket – Cajasol 104 – 93
Il Valencia Basket ha bisogno di un tempo supplementare per liberarsi di un Cajasol sempre più pericoloso e coronare con una vittoria la settimana che ha visto il team di Perasovic trionfare in Eurocup.
Uno dei match più attesi del week-end, secondo solamente al Clasico, rispetta le aspettative offrendo uno spettacolo affascinante. La partita è molto equilibrata sin dall’inizio, con Valencia che chiude il primo periodo in leggero vantaggio (19-14). Trascinato da un Satoransky sempre più decisivo e costante (19 punti, 6 rimbalzi, 8 assist e 4 recuperi), il Cajasol colma il gap e al termine del secondo periodo ribalta la situazione: 40-44 in favore dei sivigliani.
L’ottimo rientro in campo dei tiratori naranja, però, causa l’ennesimo lead change. Nel terzo periodo, Doellman & Co. segnano ben otto triple, fissando il punteggio sul 70-64. Nonostante lo svantaggio, il Cajasol non si arrende e grazie a un Marcus Landry on-fire nei minuti decisivi pareggia la partita a pochi secondi dal termine. Dopo una tripla di Lucic a 2.3 secondi dal termine, quando la pratica sembra essere ormai archiviata dal team di casa, Scott Bamforth si inventa una magia dall’arco dei 6.75 m. che regala l’Overtime alla squadra di Reneses. Nei supplementari, però, non c’è storia: Valencia parte con un parziale di 11-0 che scrive la parola fine sulla partita. Mentre il Valencia Basket non deve più dimostrare di essere una squadra eccellente, il Cajasol si conferma ancora un pericolo pubblico; la mina vagante degli imminenti playoffs.
MVP: Justin Doellman = Ancora lui: Capitan America è ancora una decisivo con 23 punti (tutti pesantissimi) e 4 assist. Leader indiscusso di questa squadra.
Valencia: Doellman 23, Martinez 19, Dubljevic 15.
TL 24/28, T2 22/41, T3 12/26.
Rimbalzi: 32 (Van Rossom e Dubljevic 6)
Assist: 26 (Van Rossom 10)
Cajasol: Satoransky 19, Mata 17, Landry 16.
TL 14/18, T2 26/44, T3 9/24.
Rimbalzi: 32 (Satoransky 6)
Assist: 20 (Satoransky 8)
CB Valladolid – CAI Zaragoza 68 – 96
Il CAI si aggiudica la partita con comodità contro un avversario che non ha più nulla da dire in questa Liga. La squadra di José Luis Abòs domina dal primo all’ultimo secondo, guidata dalla coppia Roll-Rudez, che insieme segnano 46 punti. Per i padroni di casa si salva soltanto il solito Omari Johnson, che nella prossima stagione cercherà, con ogni probbabilità, un team più competitivo in cui esprimere al meglio il suo gioco. Saragozza torna alla vittoria dopo la sconfitta contro il Real nel turno precedente.
MVP: Damjan Rudez = Indescrivibile la facilità con cui il croato trova il canestro dalla lunga distanza: 25 punti con 7/8 da oltre l’arco dei tre punti e titolo di MVP della partita assicurato.
Valladolid: O.Johnson 17, Andjusic 14, Haritopoulos 13.
TL 16/22, T2 23/55, T3 2/23.
Rimbalzi: 39 (A.Johnson 7)
Assist: 15 (A.Johnson e Pozas 3)
Saragozza: Rudez 25, Roll 21, Norel 14.
TL 17/21, T2 14/25, T3 17/33.
Rimbalzi: 41 (Norel 8)
Assist: 19 (Llompart e Roll 5)
UCAM Murcia – Iberostar Tenerife 72 – 87
Lo scontro tra due squadre che hanno già ottenuto la certezza matematica del proprio obiettivo stagionale (la salvezza) ha poco da offrire dal punto di vista dello spettacolo. Murcia, dopo due buone prestazioni negli ultimi turni, stacca la spina in attacco, faticando a trovare la via del canestro durante tutta la partita contro una difesa non certo irresistibile come quella dell’Iberostar. Gli insulari si godono l’ennesima ottima prestazione di Luke Sikma, unica nota positiva della seconda parte di stagione, caratterizzata dall’addio di Sekulic.
MVP: Luke Sikma = 25 punti e 7 rimbalzi e miglior marcatore della propria squadra per la terza partita consecutiva; che il giovane Luke sia pronto per seguire le orme di papà Jack?
Murcia: Arteaga 16, Radovic 13, Wood, Davis e San Miguel 9.
TL 5/7, T2 23/43, T3 7/29.
Rimbalzi: 33 (Radovic 10)
Assist: 8 (San Miguel 4)
Iberostar: Sikma 25, Kickert 16, Richotti 15.
TL 15/20, T2 27/51, T3 6/18.
Rimbalzi: 45 (Lampropoulos 10)
Assist: 21 (Uriz 6)
Bilbao Basket – La Bruixa d’Or 92 – 64
Bilbao strapazza La Bruixa d’Or alle ultime esperienze nella Liga ACB senza scrupoli, risalendo al dodicesimo posto in classifica. La partita è subito in discesa per i padroni di casa, che giocano con eleganza e spensieratezza, affidandosi ai propri veterani. A La Bruixa d’Or non bastano le buone prestazioni dei suoi giovani vichinghi Eriksson e Larsen per vincere una partita giocata con l’atteggiamento sbagliato di chi è già sicuro della retrocessione.
MVP: Alex Mumbrù = L’eterno capitano degli Hombres de negro sforna l’ennesima prestazione solida da 17 punti.
Bilbao: Mumbrù 17, Hervelle 14, Bertans 13.
TL 15/16, T2 22/40, T3 11/25.
Rimbalzi: 40 (Markota 12)
Assist: 23 (Lòpez 5)
La Bruixa d’Or: Eriksson 16, Larsen 14, Giannopoulos 13.
TL 11/12, T2 13/32, T3 9/26.
Rimbalzi: 28 (Giannopoulos 6)
Assist: 10 (Arco 3)
Unicaja Malaga – Fuenlabrada 88 – 81
L’Unicaja deve lottare fino all’ultimo per contenere la rimonta del team di coach Casimiro e vincere la partita numero 23 della propria stagione. Trascinata da un Nik Caner-Medley eccezionale, Malaga fatica comunque a contenere un Feldeine da 27 punti, che non fa rimpiangere l’assenza del leader della squadra Andy Panko. La partita viene decisa dalle panchine: Fuenlabrada paga una rosa molto meno folta di quella dei padroni di casa, che hanno ora la certezza matematica di essere testa di serie nei playoffs.
MVP: Nik Caner-Medley = Pazzesca prestazione dell’ala americana dal passaporto azerbaigiano, che chiude con 20 punti e 5 rimbalzi.
Unicaja: Caner-Medley 20, Urtasun 13, Toolson e Dragic 11.
TL 18/22, T2 26/51, T3 6/17.
Rimbalzi: 29 (Caner-Medley e Stimac 5)
Assist: 16 (Calloway 5)
Fuenlabrada: Feldeine 27, Cabezas 14, Pèrez 11.
TL 9/11, T2 18/35, T3 12/28.
Rimbalzi: 35 (Vega 6)
Assist: 19 (Paunic e Feldeine 5)
Gipuzkoa Basket – Herbalife Gran Canaria 57 – 79
Gran Canaria batte a domicilio il Gipuzkoa e conquista la certezza matematica del quinto posto con due giornate di anticipo. Il Gipuzkoa viene asfaltato sin dai primi minuti da dei pio-pio ispiratissimi. Per i canarini ci pensano Ben Hansbrough e Brad Newley a bucare la retina con continuità, mentre il resto lo fa la solita, abituale difesa impenetrabile. Per i baschi vanno in doppia cifra solamente due giocatori, per un punteggio complessivo parecchio misero (57 punti). Nella disastrosa prova offerta dalla squadra di San Sebastian si salva solamente Jason Robinson, autore di 21 punti, più di un terzo di quelli di squadra. Se il Gipuzkoa può ancora considerarsi in lotta per un posto nei playoffs lo deve solamente alla sconfitta del Cajasol sul campo di Valencia.
MVP: Brad Newley = L’asso australiano continua a cavalcare il suo momento positivo. Segna 15 punti con un fantastico 8/11 dal campo; sempre affidabile.
Gipuzkoa: Robinson 21, Huskic 10, Winchester, Salgado e Doblas 7.
TL 7/10, T2 10/36, T3 10/28.
Rimbalzi: 31 (Huskic 5)
Assist: 10 (Salgado 7)
Gran Canaria: Bellas e Hansbrough 16, Newley 15, Martìn 12.
TL 7/11, T2 30/47, T3 4/16.
Rimbalzi: 42 (Martìn 11)
Assist: 11 (Beiràn e Bellas 3)
FIATC Joventut – Tuenti Movil Estudiantes 76 – 89
Lo Joventut spreca un’importante occasione per avvicinarsi al Cajasol e staccare il Gipuzkoa, cadendo in casa contro l’assoluta sorpresa di questo finale di stagione: il Tuenti Movil. I madrileni continuano a vincere sulle ali dell’entusiasmo portato da una salvezza arrivata prima del previsto. Kyle Kuric è sicuramente l’emblema di questa nuova linfa e anche contro i neroverdi dà il suo contributo segnando 17 punti. Per i padroni di casa, alla seconda sconfitta consecutiva, buone le prestazioni di Miralles (19 punti e 7 rimbalzi) e Devoe Joseph (15 punti), ma il resto della squadra fa parecchia fatica, soprattutto a contenere un Van Lacke parecchio ispirato (17 punti). Per il team di Badalona l’aritmetica concede ancora un briciolo di speranza di agguantare l’ultimo treno playoff, ma l’impresa è parecchio ardua: il Cajasol dovrebbe perdere entrambe le prossime partite e lo Joventut vincerle tutte.
MVP: Fredy Van Lacke = L’acquisto del play argentino pochi mesi fa si è rivelato un toccasana per la squadra di Txus Viderrota. Il suo gioco frizzante ha esaltato gli esterni in rosa, che giovano ora degli open looks concessi loro dalle difese avversarie. Chiedere a Kuric per conferme.
Joventut: Miralles 19, Joseph 15, Vives 11.
TL 19/22, T2 18/36, T3 7/27.
Rimbalzi: 38 (Miralles 7)
Assist: 12 (Cochran e Vives 3)
Tuenti Movil: Van Lacke e Kuric 17, Nogueira 13, Banic 9.
TL 9/11, T2 28/46, T3 8/21.
Rimbalzi: 28 (Ivanov 6)
Assist: 18 (Kuric e Colom 4)
Caja Laboral – Rio Natura 83 – 72
Il Rio Natura non sa più vincere e ne approfitta anche il Caja Laboral di Sergio Scariolo, non certo nella sua versione migliore. I Baschi non tirano benissimo e sono molli in difesa, ma nonostante questo il Rio Natura non è mai in grado di impensierirli. Il Caja Laboral, guidato da un Nocioni a mezzo servizio (17 punti ma 40% da due) e un invece molto preciso San Emeterio, rimane in vantaggio per tutta la partita, nonostante non riesca mai a staccare del tutto i galiziani. Rafa Luz è il migliore dei suoi con 14 punti e 3 assist, ma non è sufficiente ad evitare l’ennesima sconfitta alla squadra di Santiago. Dopo gli acuti di metà stagione, quando si ipotizzava addirittura una partecipazione ai playoffs, i galiziani sono precipitati clamorosamente, trovandosi ora al quattordicesimo posto a pari punti con Murcia e Fuenlabrada.
MVP: Fernando San Emeterio = Prestazione importante per il veterano basco, che guida i suoi con 15 punti e soprattutto un ottimo 6/9 dal campo. Leader ritrovato.
Caja Laboral: Nocioni 17, San Emeterio 15, Hamilton e Pleiss 10.
TL 16/20, T2 23/42, T3 7/20.
Rimbalzi: 40 (Pleiss 10)
Assist: 11 (San Emeterio e Heurtel 3)
Rio Natura: Luz 14, Corbacho 13, Delas 12.
TL 17/21, T2 17/36, T3 7/19.
Rimbalzi: 25 (Guillén 7)
Assist: 14 (Pumperla 5)
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