Cremona-Pesaro, le pagelle: benissimo tutta la Vanoli, solo due sufficienze per i marchigiani

Home Pagelle Serie A

Le pagelle della sfida del PalaRadi tra la Vanoli Cremona e la Carpegna Prosciutto Pesaro, con i padroni di casa che si sono aggiudicati l’incontro grazie ad un’ottima prova corale, in cui spiccano Mian (capace di farne 18 in 9′) e Peppe Poeta. Alla VL è mancata la cattiveria in fase difensiva e la precisione da dietro l’arco.

VANOLI CREMONA

J. Barford 5,5: L’ex di serata, all’esordio in maglia Vanoli, non lascia il segno eccetto per un paio di belle soluzioni vicino al ferro.

T. Williams 6,5: È bravo a sfruttare la sua velocità e il suo atletismo contro i piccoli di Pesaro, battendoli quasi in tutte le azioni riuscendo ad arrivare comodamente al ferro.

J. Williams 7: Nonostante non si faccia sentire tanto a livello di fatturato, fa un lavoro difensivo egregio contro Cain e gli altri lunghi della Vuelle che avrebbero potuto metterlo in seria difficoltà. Inoltre, spiccano i 14 rimbalzi catturati facendo valere tutto il suo atletismo.

G. Poeta 8: Impatto clamoroso dalla panchina: è bravo ad attaccare tutti i cambi difensivi e a leggere ogni adattamento della difesa. Segna da vicino, dal mid range e da lontanissimo, e fa segnare: soprattutto Marcus Lee lo deve ringraziare visti i 4 alley oop che gli ha disegnato. Chiude con 16 punti e 6 assist in 18 minuti.

F. Mian 8: Inizio da vero e proprio cecchino: fa 6/7 da tre in nove minuti e da solo segna più di tutta Pesaro (18-14 dopo 9′). Nel secondo tempo, con la partita già in tasca, abbassa le marce senza però far mancare il suo apporto. In difesa contiene perfettamente Delfino, mai entrato in partita.

M. Lee 6: Non entra al meglio in partita con un fallo su una tripla e una schiacciata sbagliata, ma nel secondo tempo riesce a raggiungere la sufficienza grazie ai giochi a due con Poeta e un paio di buone giocate difensive contro i lunghi avversari.

D. Cournooh 7: Partita completa per l’ex Cantù che oltre a fare un buon lavoro in difesa, segna 12 punti conditi da 6 rimbalzi, 5 assist e 6 falli subiti grazie alle sue accelerazioni che gli hanno permesso di creare tanti vantaggi per sé e per i compagni.

D. Hommes 6: Non la sua migliore gara, fa quel tanto e non più. Si iscrive alla partita negli ultimi due minuti del primo tempo e cresce con il passare dei minuti. Nel terzo periodo, dopo un parziale di 7-2 pesarese, segna una tripla che taglia le gambe agli avversari.

A. Donda 6: Sei minuti in campo senza sbavature.

All. Paolo Galbiati 7: Partita preparata perfettamente, con Pesaro che non è mai riuscita a imporre il proprio ritmo. In attacco le idee erano chiare, con Mian e Poeta a traghettare la truppa; mentre la difesa è sempre stata attenta e composta, riuscendo a chiudere perfettamente ogni soluzione vicino al ferro.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO

H. Drell 5: Dopo una serie di buone uscite, si è rivisto il vecchio Henri Drell: lento e prevedibile in attacco e con poca intensità difensiva.

A. Filloy 4,5: Tolte un paio di triple in pieno garbage time, gioca una delle sue peggiori gare da inizio anno: forza tantissimo in attacco e, in difesa, è continuamente battuto dai piccoli di Cremona.

T. Cain 6: Va subito al lavoro vicino a canestro per tentare di contenere la fuga dei padroni di casa, che riescono comunque a scappare grazie ad un super Mian. Sfruttando la pessima giornata al tiro da tre di Pesaro, la difesa collassa molto stretta su di lui ogni volta che prende palla in post basso, chiudendogli ogni tipo di soluzione. Alla fine segna solo 9 punti con 4/10 al tiro e 1/6 ai liberi, ma porta giù 15 rimbalzi e subisce 6 falli.

J. Robinson 5,5: Vuole sbloccarsi sin da subito, ma finisce solo per forzare buona parte dei tiri presi. Non traggano in inganno i 16 punti finali: buona parte sono arrivati a gara già chiusa e, come se non bastasse, le percentuali sono proprio da rivedere (3/8 da due e 1/8 da tre).

M. Tambone 5,5: In attacco riesce a mettere qualche punto a referto e chiudere un paio di pick and roll con Zanotti, il problema è che tutto ciò che costruisce nella metà campo offensiva, disfa in quella difensiva: Williams, Poeta e compagnia lo battono in tutte le situazioni e, in un paio di occasioni, legge malissimo l’attacco della Vanoli (come nel caso della tripla allo scadere del primo tempo segnata da Poeta).

M. Filipovity 6: Assieme a Cain, è l’unico a raggiungere la sufficienza, seppur stringata. Come tutti i biancorossi subisce il grande inizio cremonese e va sotto mentalmente, ma è anche l’unico che prova a scuotere i suoi nel terzo quarto. Si unisce anche lui al festival delle triple sbagliate tirando 1/5, ma ci mette una pezza grazie ad un perfetto 4/4 da due e 8 rimbalzi catturati.

S. Zanotti 5: Soffre terribilmente i cambi difensivi: non riesce mai a contenere nemmeno per un passo le guardie avversarie. In attacco mette una pezza facendosi trovare pronto nei pick and roll con Tambone. Gioca solo 9 minuti in cui i difetti sono molti più dei pregi.

C. Delfino 4,5: Il grande assente della Vuelle è proprio il suo capitano. Incapace di scuotere i suoi, nascondendosi e forzando in attacco e subendo in difesa.

All. Paolo Calbini 4: Non è Repesa, ma stando a quanto detto in conferenza stampa pre partita lui e Pentucci ne hanno “seguito le indicazioni”. Peccato che siano mancati tutti i tratti che hanno contraddistinto Pesaro fino a questo punto del campionato: nulla la cattiveria difensiva, attacco sterile incapace di trovare altre soluzioni al tiro da tre punti. A preoccupare poi anche il fatto che non c’è stata mai la voglia di invertire il trend del match, in particolare dopo quel brutto primo tempo. Una delle più brutte partita della Carpegna Prosciutto in questa stagione.

Kevin Bertoni

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.