Nei mesi scorsi aveva colpito positivamente la storia di riscatto di Delonte West. L’ex giocatore, caduto in un vortice di alcol e altre sostanze, vittima di bipolarismo e abbandonato da tutti, era stato preso sotto la propria ala protettrice da Mark Cuban, proprietario dei Dallas Mavericks. Cuban aveva pagato la clinica dove West aveva iniziato a disintossicarsi, inizialmente con ottimi risultati.
I progressi fatti da Delonte West sono però stati resi vani ieri, quando l’ex giocatore è stato arrestato in stato alterato e confusionale dalla polizia di Boynton Beach, in Florida. West avrebbe resistito, pur senza violenza, all’arresto, completamente ubriaco. La polizia sarebbe stata chiamata dalla portineria di un palazzo perché l’ex guardia di Cleveland, Dallas e Boston stava urlando e battendo con i pugni sulle vetrate dell’entrata.
Secondo WPTV, West aveva con sé una lattina di birra e una bottiglia di vodka al mango, mentre gridava profanità. I poliziotti gli avrebbero quindi ordinato di fermarsi mentre l’ex giocatore si stava allontanando, quando si è rifiutato lo hanno arrestato.
Delonte West was arrested Tuesday night after an encounter with Boynton Beach police, per @WPTV
West faces charges of resisting an officer without violence, disorderly intoxication and having an open container. pic.twitter.com/8Vag8q8A3X
— NBA Central (@TheNBACentral) October 20, 2021
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