Derrick Rose spiega finalmente perchè ha abbandonato i Knicks nel 2016 a stagione in corso

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Derrick Rose si appresta ad affrontare la stagione NBA 2019/20 con la maglia dei Detroit Pistons: l’MVP della stagione 2011 è alla sua 11esima stagione e sebbene gli infortuni che ne hanno limitato la carriera siano ormai alle spalle, Rose non è di certo quel giocatore che tutti si aspettavano diventasse.

In seguito alle annate da superstar con i Chicago Bulls, nel 2016 Rose fu ceduto ai New York Knicks insieme a Joakim Noah, ma fin dall’inizio non riuscì ad ambientarsi: nel Gennaio del 2017, Rose scomparve dai radar della franchigia, non presentandosi ad una partita senza avvisare lo staff dei Knicks, e nessuno sapeva dove fosse. Recentemente, Rose ha pubblicato un’autobiografia intitolata “I’ll show you” ed in un estratto pubblicato dal New York Post spiega proprio dove si fosse rifugiato e perchè: “Quando lasciai i Knicks in quel giorno del Gennaio 2017 avevo bisogno di tornare a casa. Tornai da mia madre e tutta la mia famiglia venne a parlare con me. Quella fu la prima volta che tutti noi ci riunimmo come una vera famiglia e affrontammo una discussione seria come quella.
Avevo deciso di smettere di giocare. La stessa cosa che era successa a Chicago stava accadendo a New York, potevo già vedere che la stagione non sarebbe andata come tutti si aspettavano. Non sapevo nemmeno se volevo giocare ancora a basket, specialmente quando tutto mi sembrava solamente un business. Ovviamente, sapevo che era un business, ma sapevo che si trattava anche di giocare a basket: a quel punto, però, la parte di gioia derivata dal giocare non c’era più. Per quello volevo smettere e ritirarmi, non mi stavo divertendo“.

Francesco Manelli

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