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Dino Meneghin, il più grande rimpianto della sua carriera e l’unica gara che vorrebbe rigiocare

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Nella giornata di ieri la Rai ha sfornato un altro documentario sul basket, dopo “Scugnizzi per sempre”, dedicato alla Caserta di Nando Gentile, Vincenzo Esposito, Oscar Schmidt, Boscia Tanjevic e Gianni Maggiò. Questa volta Rai Documentari ha realizzato un docufilm sulla carriera e la vita di Dino Meneghin, che potete rivedere in replica su RaiPlay.

La leggenda di Varese, Milano e della Nazionale italiana ha raccontato diversi aneddoti e ha anche detto qual è il suo più grande rimpianto, lui che ha vinto tutto e più volte in Italia e in Europa, e qual è l’unica partita che vorrebbe rigiocare. Partiamo dal rimpianto.

“Il mio più grande rimpianto è non essere andato in NBA nel 1974. Avevo ricevuto un’offerta dai New York Knickerbockers, mi volevano assolutamente, ma purtroppo era il momento sbagliato. Stavo rientrando da un infortunio e non avrei potuto giocare per un po’ di tempo. Decisero di non aspettarmi e non ci fu mai più occasione dopo quell’estate. Mi dispiace perché mi sarebbe piaciuto confrontarmi con i campioni NBA per vedere se fossi davvero di quel livello”.

Dino Meneghin ha raccontato anche dell’unica partita che vorrebbe rigiocare, se potesse:

“Sicuramente la finale di Grenoble del 1983 contro Cantù. Contro di loro era sempre una battaglia, un derby sentitissimo, erano una squadra fortissima, ma io giocai la peggior partita della mia carriera. Sono persino uscito per quinto fallo a 13 minuti dalla fine. Quella è l’unica gara che vorrei rigiocare di tutta la mia lunghissima carriera, se potessi”.

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