Danilo Gallinari, ancora fermo a causa dell’infortunio al ginocchio sinistro rimediato in nazionale durante la sfida con la Georgia dello scorso 27 agosto, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Soltanto pochi giorni prima dell’infortunio, precisamente il 12 luglio, il lodigiano classe 1988 aveva sottoscritto un contratto biennale con i Boston Celtics, fermatisi lo scorso anno ad un passo dall’anello. Di recente, il Gallo è tornato ad allenarsi col pallone e si è detto speranzoso di poter rientrare in vista dei playoff, ai quali i Celtics si presenteranno con ogni probabilità come una delle favorite per la vittoria finale (attualmente i Green sono la miglior squadra della lega con 33 vittorie su 45 incontri disputati). Di seguito quanto dichiarato da Gallinari:
«Si tratta sicuramente di un momento difficile, ma è qualcosa che fa parte dello sport e della carriera di un giocatore. Mi era già successo in precedenza di avere un brutto stop, e purtroppo è dovuto capitarmi di nuovo. La parte positiva è che il lavoro di recupero da qualche periodo ha iniziato ad essere più divertente: ho iniziato a correre e svolgere qualche esercizio sul parquet. Sono contento perché insieme allo staff dei Celtics stiamo lavorando giorno dopo giorno, e sembra che tutto vada per il meglio. Vedo la luce in fondo al tunnel, ma l’ho sempre vista. Certo, c’è stato un incidente di percorso, ma ritornerò senza ogni dubbio in campo e spero di poterlo fare già in vista dei playoff, perché questo gruppo lavora molto bene e questa annata sembra essere speciale. E poterne far parte sul campo con il mio contributo sarebbe un’esperienza speciale per me. Penso che siamo una squadra solida e ben amalgamata. È chiaro che la stagione è ancora lunga ma abbiamo iniziato bene, il che per questa squadra, che lo scorso anno aveva sofferto qualche difficoltà all’inizio della regular season, significa una grande iniezione di fiducia. Si vede che i ragazzi si conoscono e che vogliono vincere a tutti i costi. E poi c’è Tatum, che meriterebbe il premio di MVP per come sta giocando e per come si sta caricando sulle spalle il resto della squadra. Sono sicuro che Jayson, che ha già dimostrato tanto nell’arco della sua carriera, continuerà a spingere senza sosta per arrivare fino in fondo, così come tutti gli altri. E per allora io spero di esserci e di poter fare la mia parte».
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