Gianluca Basile è una persona diversa da molte altre. Noi lo ricordiamo come un giocatore duro mentalmente, uno che in campo non aveva mai paura, che tirava in faccia ad Allen Iverson come ad Anthony Giovacchini senza grandi differenze. Ma il Baso è molto di più di tutto ciò.
Il Baso è stato un bambino, poi un ragazzo e infine un uomo che ha sempre dovuto combattere con un “demone” interiore che gli diceva che non ce l’avrebbe fatta. Che qualcuno era più bravo, più bello e più forte di lui. Ma questo “demone” è stato anche ciò che gli ha permesso di giocare per 20 anni a dei livelli che pochi nella storia del basket italiano hanno mai raggiunto.
Basile è la massima espressione di un’Italia di fine ventesimo secolo che si è dovuta rimboccare le maniche e che, nonostante milioni di sacrifici, ce l’ha fatta. Perché Gianluca Basile è un esempio da seguire, in tutto e per tutto, dentro e fuori dal campo. Perché Gianluca Basile è Gianluca Basile.
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