Sfumato il sogno Paolo Banchero, l’Italbasket ha provato a “trovare” un altro lungo, Drew Eubanks.
L’ex Portland, infatti, avrebbe potuto ottenere il passaporto italiano per via di alcuni antenati. Ha ricevuto anche una richiesta dalla Federazione per giocare i prossimi Mondiali con l’Italia ma ha risposto negativamente, per timore di infortunarsi da free agent, rischiando così di precludersi la firma di un nuovo contratto per la prossima stagione. Sarà dunque Darius Thompson, con tutta probabilità, il passaportato dell’Italia per la prossima kermesse iridata.
A raccontare la cosa ci ha pensato il ct dell’Italbasket, Gianmarco Pozzecco, ospite di Area 52, podcast realizzato da Sky Sport.
Probabilmente come tipo di giocatore Eubanks ci avrebbe aiutato di più rispetto a Thompson, era un’ipotesi che mi stimolava molto. Se potessi sceglierei andrei più su un lungo che su un esterno ma il bacino da cui possiamo attingere è molto ristretto. Ad esempio la Spagna ha scelto l’atleta che gli serviva (Lorenzo Brown, ndc) mentre Kruslin mi ha raccontato che loro (la Croazia, ndc) stanno cercando di prendere un playmaker. Per noi non funziona così.
Successivamente Pozzecco è tornato sul “gran rifiuto” di Banchero, maldigerito dalla FIP soprattutto per la mancata comunicazione da parte del diretto interessato.
Sono d’accordo con le parole di Petrucci, siamo rimasti delusi dal non aver ricevuto alcuna comunicazione da Banchero. Probabilmente scegliere gli Stati Uniti era la cosa più logica ma ci siamo rimasti male per il suo comportamento. Non avremmo mai messo in discussione la sua scelta che nonera di certo facile. Mi chiedo come il ragazzo abbia vissuto questi mesi in cui è passato da prospetto futuribile di Duke a stella NBA. In ogni caso questa è la Nazionale che Petrucci sognava: una squadra amata dai giocatori e dalla gente, tutti gli atleti vorrebbero venirci. Abbiamo il compito di continuare su queste strada.