Nella giornata di ieri Laura Sidoti ha lasciato la propria borsetta sul sedile della macchina, mentre scaricava le buste della spesa all’interno del portone di casa. Approfittando della scena, due malintenzionati che passavano di lì hanno rubato la borsetta con tutto il suo contenuto. Tornata alla vettura, la signora Sidoti ha fatto l’amara scoperta. Dopo aver parcheggiato nelle vicinanze, ha però visto due uomini, i ladri appunto, seduti su una panchina con la borsetta, mentre si spartivano la refurtiva. Così è rincasata e ha avvisato suo marito e suo figlio, un giocatore di basket di 21 anni che ha fatto le giovanili dell’Olimpia Milano e ora gioca in NCAA all’Amherst College: Giovanni Tam.
Così marito e figlio sono scesi e hanno approcciato i due ladri. Da qui è nato un inseguimento a piedi per Corso Genova, una delle vie principali del centro di Milano in zona Navigli, in cui alla fine Giovanni Tam, tra l’altro in ciabatte e senza maglietta, ha raggiunto uno dei ladri atterrandolo e recuperando la borsetta. Nonostante l’aver fermato uno dei due delinquenti, la famiglia Tam ha deciso di non sporgere denuncia dopo aver scoperto che l’uomo era il messa alla prova dopo essere stato appena scarcerato.
“Decidere di non denunciarlo non è stato facile ma speriamo gli sia bastato per non rifarlo mai più. Se la sua storia è vera e ha altri precedenti, la prigione non è riuscita a evitare recidive. Forse la messa alla prova che sta per cominciare potrà esser più efficace” ha dichiarato Laura Sidoti al Corriere della Sera.
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