Negli ultimi due giorni gli Utah Jazz sono stati, loro malgrado, oggetto di accuse di razzismo che si sono tradotte in un’indagine ancora in corso della NBA. Se al momento non ci sono prove concrete del razzismo menzionato dall’ex giocatore Elijah Millsap, Vernon Maxwell su Twitter ha lanciato un messaggio durissimo ai Jazz e soprattutto ai loro tifosi.
Maxwell, 55 anni, è stato a lungo un giocatore NBA, dal 1988 al 2001, vincendo due titoli con gli Houston Rockets tra il 1994 e il 1995 e mantenendo 12.8 punti di media nel corso della propria carriera.
A voi animali da fattoria dello Utah piace dire che vivete gratuitamente nella mia testa ed è vero. Ogni volta che ho giocato lì per 13 stagioni sono stato insultato, provocato in maniera razzista, mi hanno sputato. Hanno minacciato di morte i miei figli. Quindi sì, gratuitamente. È il peggior posto al mondo dove giocare.
È comprensibile vantarsi e festeggiare di avere il miglior record NBA a febbraio quando il più grande risultato della tua franchigia è stato avvelenare Michael Jordan.
You farm animals from Utah like to say y’all livin rent free in my head & it’s true. Each time I played there for 13 seasons I was insulted, called racial slurs, got spat on. Threaten my kids lives. So yea rent free. It’s the worst place in the world to play at. #TakeNote 🖕🏿 https://t.co/tm7QjsZeuo
— Vernon Maxwell (@VernonMaxwell11) February 26, 2021
It’s understandable to brag and celebrate having the best record in February when your franchise’s biggest accomplishment is food poisoning MJ.
— Vernon Maxwell (@VernonMaxwell11) February 26, 2021
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