È possibile essere il più famoso giocatore di basket del mondo ed esserlo per solo un paio di mesi? Con Jeremy Lin lo è stato, precisamente tra febbraio e marzo del 2012, quando l’allora giocatore dei New York Knicks passò da essere l’ultimo panchinaro ad una star indiscussa, producendo partite da 30 o 40 punti in successione. Oggi Lin, che ha compiuto da poco 37 anni, ha annunciato il ritiro dal basket giocato: da anni era lontano dalla NBA, dal 2019 trasferitosi prima in Cina e poi a Taiwan.
Studente di Harvard, undrafted nel 2010, Lin ha iniziato la propria risalita dal punto più basso, giocando inizialmente meno di 10′ di media nei Golden State Warriors. Poi il passaggio ai Knicks di Mike D’Antoni e Carmelo Anthony, dove doveva essere una comparsa ed è diventato invece protagonista a partire dai 25 punti segnati il 4 febbraio 2012 contro i New Jersey Nets, buttato nella mischia per via degli infortuni di Baron Davis e Mike Bibby. Poi 28 punti contro Utah, 23 contro Washington e addirittura 38 nell’attesissimo confronto con Kobe Bryant e i Lakers. La forza della Linsanity si esaurì nel giro di un paio di settimane ma Lin era ormai diventato un giocatore rivelante in NBA, motivo per cui gli Houston Rockets hanno alla fine deciso di puntarci nell’estate 2012: l’inizio di un trubinio di squadre per il giocatore, che è poi passato nell’ordine per Los Angeles Lakers, Charlotte Hornets, Brooklyn Nets, Atlanta Hawks e infine Toronto Raptors, con i quali ha avuto tempo di vincere il titolo 2019 (giocando circa 19′ di media) prima di lasciare definitivamente la NBA.
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