Dagli anni ’80, la mascotte dei Phoenix Suns è “The Suns Gorilla”, un gorilla che indossa una T-shirt arancione della squadra. Si tratta di una delle mascotte più amate dell’intera NBA, che però non piace a Lamar Odom. L’ex giocatore dei Lakers ha accusato pubblicamente la mascotte di rappresentare un vecchio stereotipo razzista e si è detto sorpreso dal fatto che Chris Paul, per anni presidente della NBPA, non abbia mai preso provvedimenti a riguardo.
Ospite di The Bootleg Kev Podcast, Lamar Odom ha dichiarato:
Mi dispiace per i tifosi Suns perché non avranno mai ciò che si meritano finché non cambieranno la loro mascotte. È divertente come abbiano fatto finta di nulla per tutti questi anni e nessuno abbia mai detto nulla. Un gorilla? In un campo di basket? Dai… Non si trovano gorilla nel deserto. Potete trovare probabilmente un cactus. L’hanno scelta perché ai tifosi piaceva e volevano accontentarli, l’hanno tenuta tutti questi anni per questo motivo.
Odom ha poi sottolineato come Phoenix sia stata l’ultima città a riconoscere il Martin Luther King Day come festività, solo nel 1992.
Negli ultimi mesi i Phoenix Suns sono stati al centro di uno scandalo che ha portato Robert Sarver a mettere in vendita la franchigia. Il futuro ex proprietario dei Suns è stato accusato da numerosi ex dipendenti di aver avuto comportamenti razzisti, sessisti e misogini nel corso degli anni.
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