La trentaduesima giornata di Liga Endesa corona la rimonta del Real Madrid, che dopo una regular season passata quasi interamente in seconda posizione, si riprende la definitiva vetta. L’Unicaja è in caduta libera e il Barca è in agguato.
A tre giornate dal termine, il Real Madrid si assicura la certezza matematica del primo posto in classifica grazie ad una soffertissima vittoria contro il neopromosso Morabanc Andorra. La squadra del principato si presenta a Madrid con la spavalderia di quelle squadre che, ormai raggiunti gli obiettivi stagionali, possono giocare con la leggerezza che permette la mente libera. Con una delle migliori prestazioni della propria stagione, il Morabanc rimane sempre in partita, tenendo spesso e volentieri in mano le redini del gioco. A decidere le sorti dell’incontro è infine Gustavo Ayon, che in una sola azione impedisce il canestro che probabilmente avrebbe sancito la vittoria andorrana e realizza il tap-in decisivo per la vittoria finale del Real (84-83).
Non cessa, per contro, il momentaccio dell’Unicaja, in piena crisi da alcune settimane. Contro il Rio Natura arriva la quarta sconfitta consecutiva, che ora mette addirittura a rischio il secondo posto dei ragazzi di coach Plaza. Il momento d’oro di Adam Waczynski, tiratore dei galiziani, continua: è lui a ispirare l’attacco del Rio. Al resto pensa un Malaga incapace di trovare la retina per pressoché tutto il secondo tempo: termina 78-66 in favore dei padroni di casa, che fanno sì che ora Unicaja e Barca siano distanti solo una vittoria.
Barca che si aggiudica una bella partita contro il Bilbao Basket del talentino di scuola blaugrana Marko Todorovic. Per quanto le due squadre esprimano un buon gioco e il punteggio appaia tirato, la partita non è mai messa in discussione: l’asse Satoransky-Tomic funziona alla perfezione e i catalani mantengono il controllo dell’incontro per tutto il match. A nulla può l’alleanza concorrente Colom-Todorovic: alla fine dei 40’, il tabellone recita 80-73 in favore del Barcellona.
Il Valencia Basket scala una posizione in classifica in seguito alla vittoria esterna sull’Iberostar Tenerife per 74-81. Valencia si presenta in casa di Richotti e compagni e sin dal primo tempo fa la voce grossa soprattutto grazie alla vena realizzativa di Bojan Dubljevic. I rimanenti minuti di gioco sono una passeggiata e anche se l’Iberostar tenta di impensierire un po’ Valencia non c’è speranza.
Nel Walzer dal quarto al decimo posto si invertono di ruolo anche FIATC Joventut e Caja Laboral. I Verdinegros hanno la meglio su una Fuenlabrada combattiva, ma oggettivamente troppo inferiore in campo alle concorrenti nella Liga. Lo schema “palla a Panko e poi si vedrà” non paga a questi livelli e difatti arriva l’ennesima sconfitta che sancisce di fatto la retrocessione del Montakit. Ringrazia lo Joventut, che incassa una importante vittoria in trasferta (73-77).
Il Caja Laboral invece cade entro le mura del Movistar Estudiantes, squadra senza reali obiettivi in questo finale di stagione. Il punteggio finale è di 86-76: Mike James non è sufficiente per gli ospiti, che cadono sotto i 16 punti segnati in soli 15 minuti, che si riveleranno essere gli ultimi con la maglia del Movistar per Pietro Aradori, ora ufficialmente in forza alla Reyer Venezia. Il Caja Laboral ora si trova al settimo posto in classifica, con lo stesso record di Gran Canaria e Saragozza, segnale che la lotta ai playoffs è ancora più aperta che mai.
Gran Canaria è corsara contro Siviglia al Palacio Municipal San Pablo, dove vince 75-83. La squadra di Reneses recupera dopo un primo tempo da incubo e, grazie ai soliti Newley e Kuric, porta a casa una vittoria che la tiene ancorata all’ottavo posto in classifica.
Maledice gli scontri diretti il CAI Saragozza, che nonostante lo stesso numero di vittorie dell’Herbalife, oggi si troverebbe fuori dalle prime otto. Per non perdere la speranza di una qualificazione, però, è fondamentale non perdere nessuna partita. Lo sanno bene i ragazzi di Pedro Martines, che hanno la meglio su una Bruixa d’Or che non riesce ancora a fare il salto fuori dalla zona rossa della classifica. Da segnalare il rientro in campo di Peppe Poeta (5 punti in 13’ per lui) nella sconfitta del Manresa per 82-76.
Con l’ultima partita si conferma il trend di giornata che le squadre di bassa classifica facciano da sparring partner a quelle in piena lotta-playoffs: l’UCAM Murcia del fan-favorite Augusto Lima asfalta il Gipuzkoa Basket, mai entrato in partita. Il divario finale di 99 a 68 in favore dei padroni di casa la dice lunga sull’andamento del match.
Ecco i tabellini degli incontri, qui la classifica.
Real Madrid – Morabanc Andorra 84-83
Real Madrid: Rodriguez 18, Ayon 14, Reyes 12.
Andorra: Bogris 16, Schreiner 12, Gomes e Stojanovski 10.
Rio Natura Monbus-Unicaja Malaga 78-66
Rio Natura: Waczynski 24, Kleber 14, Pumperla 12.
Unicaja: Toolson 13, Granger 12, Suarez 10.
FC Barcellona – Dominion Bilbao Basket 80-77
Barcellona: Tomic 14, Satoransky 13, Abrines 11.
Bilbao: Mumbrù 17, Lopez 14, Todorovic 11.
Iberostar Tenerife – Valencia Basket Club 74-81
Tenerife: Richotti 15, Sekulic 12, Rey e Uriz 9.
Valencia: Dubljevic 20, Van Rossom 12, Vives 11.
Montakit Fuenlabrada – FIATC Joventut 73-77
Fuenlabrada: Panko e Clark 21, Cvetkovic 11, Akindele 8.
Joventut: Savané 18, Miralles 14, Hannah 11.
Movistar Estudiantes – Caja Laboral 86-76
Estudiantes: Martin 20, Aradori 16, Salgado 11.
Caja Laboral: James 18, Tillie 10, San Emetrio 9.
Baloncesto Siviglia – Herbalife Gran Canaria 75-81
Siviglia: Penney 22, Hernangomez 12, Woodside 11.
Gran Canaria: Newley 16, Baez e Kuric 15, Paulì 12.
CAI Saragozza – La Bruixa d’Or 82-77
Saragozza: Lisch 18, Robinson 15, Norel 13.
La Bruixa d’Or: Seeley 20, Fotu 15, Sanchez 12.
UCAM Murcia – Gipuzkoa Basket 99-68
Murcia: Neto e Kelati 18, Radovic e Bamforth 14, Lima 10.
Gipuzkoa: Grimau 18, Diez 13, Doblas 10.
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