Marco Spissu ha raccontato la marcia di avvicinamento ai Mondiali in un’intervista concessa a L’Unione Sarda.
Il play della Reyer Venezia ha descritto la quotidianità degli azzurri e il clima che si vive in ritiro.
L’atmosfera che si respira è sempre la stessa, con entusiasmo e voglia di vestire la maglia azzurra. Abbiamo una identità ben definita ormai. Prima del Mondiale faremo solamente sette o otto allenamenti, si viaggia e si gioca molto più di quanto ci si allena. Sono pochi ma intensi, ormai le doppie sedute non servono più, basta un’ora e mezza ben fatta e poi ci si riposa.
Poi Spissu ha parlato delle prime avversarie dell’Italbasket e di cosa dovremo aspettarci dalla squadra del Poz.
Non è vero che il nostro girone è di basso livello. La Repubblica Dominicana avrà un top player NBA come Towns, le Filippine avranno Clarkson, affronteremo avversari con fisico e talento. Non abbiamo ancora iniziato a studiarli ma pensiamo soprattutto a noi, a giocare il nostro basket cercando di evitare gli alti e bassi.
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