Un’altra ottima prova dell’Olimpia Milano. Dopo la vittoria in gara 4, l’Olimpia ha 3 match point e ha l’occasione di chiudere la serie già a Bologna giovedì sera.
OLIMPIA MILANO
Sergio Rodriguez: 6.5, tanta fatica per il Chacho che aveva fatto emozionare e saltare il Forum in gara 3, ma questa sera non splende come 48 ore fa. Comunque importante per l’Olimpia con la sua esperienza nel finale e con le 2 palle rubate.
Shavon Shields: 8, il fattore decide la partita. Prima la tripla del 61-57, poi una palla rubata a Teodosic e altri due punti in contropiede. È sua la firma sulla sequenza più importante del match in cui l’Olimpia ritorna sulla doppia cifra di vantaggio. Partita completa fatta di 21 punti, 8/15 al tiro con 4 assist, 2 rimbalzi e ben 5 palle rubate.
Kyle Hines: 6.5, anche lui, come Rodriguez, esce tra gli scroscianti applausi del Forum quando a 2’ dalla sirena finale Ettore Messina decide di levare il quintetto titolare. 8 punti e 2 rimbalzi, ma la partita dell’ex CSKA va al di là delle statistiche. Fisicità ed energia impareggiabili.
Luigi Datome: 6, una partita sottotono per Gigi che soffre forse i continui cambi di quintetto di Bologna. Solo 9 minuti infatti per l’ala dei meneghini.
Nicolò Melli: 6.5, fatica nel pitturato diversamente da gara 3, quando finì come MVP. Questa sera non rende come due giorni, ma lotta senza riserva.
Jerian Grant: 7, la tripla che segna per il +11 (45-34) all’inizio del secondo tempo è una delle fotografie della partita. Ancora un ottimo Jerian, sempre pronto quando chiamato in causa è il Forum glielo riconosce quando lascia il posto al Chacho a 6’ dalla fine.
Devon Hall: 7.5, un apporto diverso dalla panca per la point guard di Milano. Cancella la brutta prestazione offensiva di gara 3 e fa tutta la differenza, soprattutto nel quarto periodo, per portare l’Olimpia sul 3-1. Lui l’MVP insieme a Shields.
Ben Bentil: 6, più incisivo a livello difensivo rispetto all’altra metà di campo nei suoi 17 minuti di gara 4.
Paul Biligha: s.v., 2 punti in 3′ a partita virtualmente conclusa.
Davide Alviti: s.v., 2′ in campo alla fine.
Giampaolo Ricci: s.v., in campo solo nel finale a partita decisa.
Tommaso Baldasso: s.v., solo 4′ di gioco.
Coach Ettore Messina: 7, è la difesa aggressiva, fisica e sempre con le mani pronte per recuperare palloni (14) a fare l’enorme differenza che segna la gara. Milano accorcia le rotazioni, ma trova la vittoria nel modo migliore, con un grande sostegno del pubblico.
VIRTUS BOLOGNA
Daniel Hackett: 5, partita nervosa da parte dell’ex che non entra mai in ritmo. Tutto l’opposto di gara 3.
Marco Belinelli: 5, fuori ritmo. Il Beli parte titolare, gioca 17 minuti ma non trova mai il modo per entrare nel match, anche a causa di una forma fisica non eccellente.
Kyle Weems: 5, l’ala della Virtus continua a faticare ad entrare nella serie. Anche gara 4 è una partita da lasciarsi alle spalle.
Tornike Shengelia: 6, primi tre quarti da principale minaccia per la difesa avversaria (19 punti) poi nel quarto periodo prevale il nervoso e cede alla tensione del match.
Mouhammadou Jaiteh: 6, una spina nel fianco dell’Olimpia perché sotto canestro il centro di Bologna mette in grande difficoltà i lunghi di Milano nei primi 25 minuti: 12 punti e 8 rimbalzi.
Milos Teodosic: 5, prevale anche per il serbo il nervosismo in campo, forse frutto anche delle 4 palle perse in 19 minuti.
Alessandro Pajola: 5, all’inizio del terzo quarto ha già più minuti di quanti ne abbia giocati nel primo tempo. L’energia della Virtus quando sta in campo è diversa tanto che dalla doppia cifra di svantaggio, la Virtus torna sul -3 a metà terza frazione.
Jakarr Sampson 5: 3/5 da sotto con 4 rimbalzi aiutando le V Nere per i primi tre quarti, poi si spegne come il resto della squadra.
Isaia Cordinier: 4.5, entra ed esce subito dalla partita nel primo quarto con 3 falli. Altro match approcciato nel peggiore dei modi per l’ala francese che si accende solo nel secondo quarto con una grande schiacciata.
Amedeo Tessitori: s.v., appena 3′ in campo nel finale.
Coach Sergio Scariolo: 5, la sua Virtus soffre la coralità di Milano nei momenti più importanti del match, come nella prima gara delle Finals al Forum di due giorni fa. Come Milano, anche l’ex assistente dei Raptors accorcia parecchio le rotazioni soprattutto dopo la fiammata che permette alla Virtus di pareggiare il punteggio nel terzo quarto, ma il tentativo non si rivela vincente.
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