Una Milano spumeggiante delizia il Forum, “centello” rifilato all’Unicaja Malaga

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AX EXCHANGE MILANO 101  – UNICAJA MALAGA 87

(31-22, 50-44, 79-73, 101-87)

Finalmente per l’Olimpia Milano arriva la prima vittoria europea nel girone di ritorno di quest’Eurolega, importante per cogliere la doppia cifra in classifica e abbandonare l’ultimo posto solitario, ora almeno in coabitazione con l’Efes. 40 minuti di onnipotenza cestistica, in particolar modo offensiva, con tanti uomini sugli scudi, cinque realizzatori in doppia cifra e Pianigiani abile a ruotare il suo arsenale.

Milano inizia incassando 4 punti, ma mette subito le marce alte e firma un parziale di 20 a 4, trascinata da un Goudelock caldo dall’arco e, in generale, da un quintetto mentalmente e tecnicamente presente sin da subito. Malaga si riprende offensivamente negli ultimi tre minuti del quarto, ma Milano prosegue nella produzione di un gioco offensivo fluido e tremendamente efficace. Micov porta un buon contributo e Kuzminskas finalmente mostra ciò che è in grado di fare, colpendo sia fuori dal pitturato che a lancette ferme. Il 31-22 della prima sirena è forse persino troppo stretto per gli uomini di Pianigiani, che nel secondo quarto fanno di nuovo i conti con l’incapacità di tenere una difesa accettabile nel lungo periodo. L’ex Ct della Nazionale trova diversi punti dalla panchina, soprattutto da M’Baye, ma Nedovic veste i panni del leader e prova a trascinare i suoi alla rimonta. Con l’appoggio dell’ex Cantù e Sassari, Jeff Brooks, Malaga si avvicina pericolosamente a 5 punti (44-39), ma Goudelock riveste i panni del supereroe con due triple consecutive più che pesanti. Peccato però che l’ex Maccabi mostri anche il suo lato oscuro: ultimo possesso e insensato tentativo di tripla da distanza siderale con ancora tanti secondi a disposizione. Ferro e opportunità concessa agli spagnoli, sfruttata da un buzzer di McCallum da poco oltre il centrocampo.

Il 50-44 è stretto per quanto visto sul parquet nei primi venti minuti di gioco, infatti il canestrone di fine primo tempo anima i sogni dell’Unicaja, che si presenta al rientro dagli spogliatoi con uno 0-7 che la riporta avanti dopo molto tempo. Milano però non si fa impressionare e, dopo una difficile tripla di Micov, prende fiducia e vola sulle ali di Kuzminskas, che colleziona sei punti in un battito di ciglia. Theodore e Tarczewski ci mettono del loro e ridanno qualche possesso di tranquillità ai milanesi, che però continuano a soffrire la vena di Brooks e Nedovic, assolutamente indomiti. La partita così si inizia a giocare sul filo di lana, con le squadre che tengono un ritmo offensivo allucinante. Ancora una volta Milano è in grado di mantenersi sempre davanti, trovando punti alternativamente da tutte le sue bocche di fuoco, soprattutto da 3. Micov e M’baye tirano fuori dal cilindro i missili valevoli il 79-71 di fine terzo quarto. 

Nel periodo decisivo Malaga sembra avere idee migliori, pur rimanendo indietro nel punteggio. Milano sbaglia qualche lettura offensiva e difensiva di troppo, costringendo Pianigiani al timeout sull’84 a 79. Il rientro in campo è però positivo, con un gioco da 3 punti non perfezionato da Gudaitis e uno sfondo preso da M’Baye in difesa. Stavolta è Plaza ad essere costretto allo stop forzato dopo un nuovo canestro del centro lituano. Mossa inutile, perché l’inerzia non si inverte, anzi, le star biancorosse sono scatenate e perfezionano l’allungo decisivo sino al 95-83. Gli ultimi due minuti sono di grande tranquillità e conducono al punteggio finale di 101 a 87.

TABELLINI: Ax Exchange Milano: Theodore 14 (+ 11 assist), Cinciarini, Jerrells 8, Kalnietis, Micov 16, Bertans 5, Goudelock 18, Kuzminskas 17, M’baye 10, Gudaitis 6, Cusin n.e, Tarczewski 7 (+ 6 rimbalzi)

Unicaja Malaga: Okouo, Soluade 7, Diaz 3, Diez 3, Nedovic 22, Shermadini 6, Brooks 19, Augustine 12, Suarez 5, Milosavljevic 2, Waczynski 5, McCallum 3

Bernardo Cianfrocca

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