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NBA – Doncic e Porzingis non sono amici ma non è un problema, secondo James Posey

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I Dallas Mavericks stanno disputando una stagione non troppo diversa da quella scorsa. Sono attualmente quinti ad Ovest, ma a pari-merito con Lakers e Blazers, rispettivamente sesti e settimi. Un anno fa chiusero settimi, spaventando i Clippers al primo turno nonostante l’assenza di Kristaps Porzingis. Proprio l’amicizia tra Porzingis e Luka Doncic è stata argomento di discussione negli ultimi giorni. O meglio, la non-amicizia. Tutto è nato da alcune dichiarazioni di Mark Cuban, proprietario dei Mavericks, sul duo.

Siamo abituati a vedere le superstar NBA che giocano nella stessa squadra avere uno stretto rapporto anche fuori dal campo. LeBron James ed Anthony Davis ne sono un esempio. Questo non è però il caso di Doncic e Porzingis, ormai alla terza stagione insieme a Dallas. Il loro sarebbe un normale rapporto di lavoro, stando a Cuban: “Non è detto che tu vada agli happy hour con i tuoi colleghi ogni giorno. Magari vai a cena con loro ogni tanto, e nonostante questo lavorate comunque molto bene insieme. Più o meno il loro rapporto è così. Le relazioni migliorano con il tempo, specialmente se una squadra vince”.

Insomma, Doncic e Porzingis non si frequenterebbero più di tanto fuori dal rettangolo di gioco. Una situazione che però, secondo James Posey, non sarebbe affatto un problema, anzi rappresenterebbe un beneficio. L’ex giocatore di Denver, Memphis e Boston ne ha scritto su BasketballNews:

Vi svelo un piccolo segreto: contrariamente a quello che le persone vogliono credere, l’avere successo in NBA non si basa solo sul competere contro le altre 29 squadre. Si tratta anche di competere con gli altri giocatori che sono nel tuo stesso spogliatoio. Molti giocatori entrano nella Lega cercando di mantenere il proprio posto, non necessariamente con la volontà di farsi degli amici.

Parlando di Porzingis e Doncic, non sto dicendo che questo sia il loro caso. Non sono nel loro spogliatoio, ma decisamente non sarebbe la prima coppia di compagni che trattano il loro rapporto come un rapporto di lavoro. E non c’è nulla di sbagliato in questo.

 

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