Qualche giorno fa, Trey Burke è uscito allo scoperto annunciando pubblicamente di non volersi vaccinare contro il Covid-19. Non che sia stata una sorpresa, visto che il playmaker dei Dallas Mavericks già qualche mese fa si era detto contrario ai vaccini in generale. Un vero “No Vax” che però rischia per questo di vedersi chiudere le porte della NBA. Ad oggi Burke ha un contratto con Dallas in scadenza nel 2023, ma la franchigia vorrebbe cederlo proprio perché non vaccinato, secondo Sport Illustrated.
I giocatori non vaccinati in NBA stanno iniziando ad essere visti come una vera e propria “minaccia” dalle squadre, che non solo potrebbero doverne fare a meno se ammalati, ma potrebbero anche vedere altri atleti (vaccinati) essere resi indisponibili dal contagio da loro causato. Per questo Burke, che sicuramente non è un giocatore imprescindibile per i Mavs, è sacrificabile, anche se le restanti 29 franchigie non faranno di sicuro la fila per lui. Il perché sta sempre nel mancato vaccino e nel rischio che rappresenta inserire in squadra un giocatore senza tale protezione contro il Covid-19.
Al Media Day di settimana scorsa, coach Jason Kidd aveva dichiarato che circa il 90% dei giocatori di Dallas è vaccinato, percentuale che ovviamente non includeva Burke.
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