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NBA – Kevin Durant risponde furente alle critiche di Scottie Pippen

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Subito dopo l’eliminazione dei Brooklyn Nets contro i Milwaukee Bucks, Kevin Durant era stato preso di mira da Scottie Pippen. L’ex Chicago Bulls è forse stato l’unico personaggio noto a non applaudire KD per le clamorose prestazioni contro i Bucks, criticandolo invece per non aver saputo giocare di squadra. Pippen ha paragonato la superstar dei Nets a LeBron James per evidenziare come non sia in grado, a differenza del giocatore dei Lakers, di coinvolgere la propria squadra.

“Per quanto grandioso sia stato in attacco, questo aspetto è diventato il suo peggior nemico perché non sapeva come giocare di squadra” – ha detto Scottie Pippen. “Avete mai visto LeBron prendersi un tiro come quello [il game-winner in Gara-7, ndr]? Non se lo sarebbe mai preso. Sarebbe stato più furbo, avrebbe aspettato un raddoppio. Queste cose KD non è in grado di farle. KD ha superato LeBron? No, ha provato a battere Milwaukee da solo invece di coinvolgere la squadra. LeBron avrebbe capito come batterli, non sarebbe arrivato esausto alla fine e magari non si sarebbe preso il tiro della vittoria”.

Parole circolate su Twitter e arrivate alle orecchie del diretto interessato. Durant, che sui social è da sempre molto trasparente e a volte anche aggressivo, ha risposto per le rime a Pippen ricordandogli alcuni dei momenti più bui della sua carriera da giocatore. “Non è stato il grande Scottie Pippen a rifiutarsi di entrare in campo per l’ultimo possesso perché si era offeso che l’allenatore avesse disegnato un’azione per un tiratore migliore di lui?” ha esordito KD. Riferimento a Gara-3 delle Semifinali di Conference contro i Knicks nel 1994, quando Pippen appunto si rifiutò di giocare gli ultimi 1.8 secondi, in situazione di parità, perché Phil Jackson aveva deciso che l’ultimo tiro, quello decisivo, sarebbe dovuto andare a Toni Kukoc.

Ad un utente che ricordava come Pippen abbia saltato gran parte di una decisiva Gara-7 delle Finali di Conference contro Detroit del 1990, persa dai Bulls, a causa di una emicrania, Durant ha replicato ricordando un terzo episodio di “debolezza”. “Questo Scottie una volta voleva godersi l’estate, quindi decise di recuperare da un infortunio durante la stagione! Ehi, Scottie: seguivano Phil [Jackson, ndr], non te!” ha concluso Durant.

Francesco Manzi

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