Nelle scorse ore era stato riportato che, alla decisione finale sul caso Kyrie Irving, avrebbero partecipato anche Kevin Durant e James Harden, oltre al proprietario Joseph Tsai e al GM Sean Marks. Poco fa la franchigia ha comunicato ufficialmente il verdetto, che ha lasciato sgomenti. I Nets hanno infatti deciso di impedire a Irving di allenarsi o giocare le partite finché la situazione non si sarà del tutto risolta.
Al momento Irving può allenarsi a New York, ma non giocare le partite casalinghe. I Nets non hanno optato per una “mezza soluzione”, che avrebbe consentito al giocatore di allenarsi regolarmente con la squadra e disputare le gare in trasferta. Hanno invece preferito escluderlo del tutto finché non potrà essere a completa disposizione. Ciò vuol dire che Irving non parteciperà alle attività con i compagni finché o non sarà vaccinato o la città di New York cambierà i suoi regolamenti provvisori per la pandemia.
“Kyrie ha fatto una scelta personale e la rispettiamo.” – si legge nel comunicato dei Nets – “Al momento però questa scelta gli impedisce di essere un membro della squadra a tempo pieno, e non permetteremo che un membro della squadra partecipi alle attività in modo part-time”.
Nets GM Sean Marks statement on Brooklyn’s decision to sit Kyrie Irving until he fulfills NYC vaccination rules: pic.twitter.com/4LBIQXt7al
— Shams Charania (@ShamsCharania) October 12, 2021
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