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NBA – Trae Young esprime grande frustrazione per il nuovo metro arbitrale

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Negli ultimi giorni si è parlato molto di come le nuove direttive NBA sui falli abbiano reso l’inizio di stagione di James Harden particolarmente difficile. La stella dei Nets non è però stato l’unico ad essere influenzato dall’arbitraggio di quest’anno, un metro in generale poco favorevole a quei giocatori abituati a “vivere alla linea del tiro libero” per la grande capacità di guadagnarsi i falli, spesso accentuando i contatti. Uno di questi è Trae Young, che come Harden sta avendo un avvio stagionale complicato.

La superstar degli Atlanta Hawks sta segnando 24.2 punti di media con 10.0 assist, andando in lunetta solo 4.4 volte a partita. Questo dato è la metà di quello dello scorso anno, quando Young aveva tirato 8.7 liberi di media. Dopo la gara di ieri notte persa contro Washington in cui ha tirato solo 3 liberi, Young è esploso contro gli arbitri citando le statistiche di altri giocatori come Damian Lillard e Devin Booker.

Ci sono un sacco di fischi mancati. È basket. Sembra che gli arbitri stiamo imparando adesso… Non so, è frustrante. Ho visto che James [Harden, ndr] ha detto che lo hanno preso di mira, ma non si tratta di prendere di mira uno o due giocatori. Potete guardare il resto. Damian Lillard non ha mai segnato solo 17 punti di media dal suo anno da rookie probabilmente. Ci sono altri giocatori che stanno avendo questi problemi. Book [Devin Booker, ndr] sta segnando 18 punti di media. In molti casi, quando un giocatore penetra a canestro, viene sbilanciato: è comunque fallo, sia che usino la parte inferiore del corpo o le mani. È diverso che virare indietro o saltare verso gli avversari. Ci sono alcune cose con le quali concordo in questo cambio di regole, ma ci sono situazioni che sono ancora falli e giocatori che potrebbero farsi male. Specialmente i più piccoli come me, che vanno addosso a difensori più grossi e forti fisicamente. Usano i loro corpi, le loro gambe e le loro mani per fermarmi.

Francesco Manzi

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