Bologna 70-77 Pistoia.
(8-19; 36-42; 50-65).
Alla Unipol Arena si presenta una Pistoia ancora speranzosa di trovare un piazzamento nei playoff 2013-2014: ad attenderla la Virtus Bologna, reduce dalla seconda stagione deludente consecutiva, che non ha più niente da chiedere al campionato.
Nel primo quarto Bologna esaurisce subito il bonus. Il ritmo rimane bassissimo, e l’unico che riesce a farsi notare è Brad Wanamaker. Per gli emiliani solo otto punti in dieci minuti.
All’inizio del secondo quarto Bologna ha un deprimente 21% al tiro: Pistoia prova ad approfittarne per scappare, ma un improvviso parziale di 11-0 delle V Nere riporta i padroni di casa a -6 (25-31). Pistoia riesce a riportarsi sulla doppia cifra di vantaggio ma un ottimo Matt Walsh tiene a galla i suoi, aiutato dal sorprendete Willie Warren.
Nel terzo quarto il primo a raggiungere la doppia cifra nell’incontro è Johnson, raggiunto poi da Ebi, autore di un’ottima prestazione. I toscani cominciano il loro consueto “showtime” con continui alley-oop diretti a Ed Daniel e al solito Wanamaker: sicuramente Pistoia, post-season o non post-season che sarà, ha deliziato parecchio le classifiche della Serie A.
Da notare la statistica dei rimbalzi: 38 in totale alla fine del quarto, 19 a testa. Pistoia è in pieno controllo della partita: JaJuan Johnson con 13 punti in nove minuti la porta a +15.
Bologna però non ci sta: il divario tra le due squadre rimane costante finchè Bologna non comincia a carburare sul serio, e si riporta pericolosamente sotto grazie anche a Dwight Hardy, probabilmente entrato troppo tardi in partita. Bologna però difensivamente non riesce a reggere Wanamaker e Johnson (19 e 22 punti alla fine).
Nel finale ultimo disperato tentativo bolognese andato a vuoto: nonostante il risultato, hanno onorato la partita fino in fondo.
Pistoia si porta così a quota 28, occupando l’ultima posizione disponibile per i playoff: il prossimo turno sarà uno scontro diretto di vitale importanza contro Caserta. E considerando il gioco di Pistoia, ci sarà da divertirsi.
MVP: JaJuan Johnson. Cala un po’ nel finale, ma con 22 punti mette in cassaforte l’incontro.