Il lungo argentino dell’Allianz Trieste, Marcos Delia è rientrato dopo aver giocato le Olimpiadi con la sua albiceleste, ma non dopo una breve sosta in Argentina per assistere alla nascita del figlio Simon.
Delia, intervistato da Il Piccolo, ha parlato della sua avventura alle Olimpiadi di Tokyo e delle sue aspettative per la prossima stagione. Di seguito un breve estratto:
Vestire la maglia della nazionale argentina è sempre un piacere ed un onore. Trovarsi di fronte a giocatori provenienti da tutto il mondo è sempre molto stimolante ed è qualcosa che fa crescere.
Contro l’Australia l’addio di Luis Scola è stato un momento incredibile, davvero emozionante. Sapevamo tutti sarebbe arrivato, ma allo stesso tempo nessuno era preparato per affrontarlo. 10 anni fa quando ho iniziato in maglia albiceleste è stato lui che mi ha aiutato ad ambientarmi e a crescere. È la fine di una carriera incredibile. Per lui ho solo belle parole, è stato un onore giocare con lui.
La gioia per la nascita di Simon (il figlio, ndr) è qualcosa che non si può spiegare. Sono volato da Tokyo all’Argentina domenica e il mercoledì ero già in ospedale. Adesso sono atterrato a Venezia per andare in Slovenia in ritiro, un record.
Fisicamente sto molto bene, abbiamo fatto un lavoro davvero eccellente con la nazionale. Devo sicuramente ambientarmi in questi giorni, recuperare il fuso orario, ma sono fiducioso di poter fare bene quest’anno.
Credo davvero sarà una squadra splendida quella che si è formata quest’anno. Possiamo creare un bel gruppo. Abbiamo tutte le carte in regola per puntare a fare addirittura meglio dell’anno scorso e ce la metteremo tutta.
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