Un Nedovic maestoso non basta: il Maccabi si impone sul Panathinaikos

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Maccabi Tel Aviv – Panathinaikos Atene 89-81

(21-12; 41-30; 59-52)

L’inizio del match è a senso unico per gli israeliani, che soprattutto negli ultimi minuti del primo quarto dilagano, complice la difesa di burro del Pana. Hunter e Wilbekin guidano il Maccabi, che alla prima pausa si trova davanti sul punteggio di 21-12.
Il secondo quarto prosegue sulla falsa riga del primo, con i due ex-NBA Omri Casspi e Dragan Bender che si aggiungono ai protagonisti tra le file dei padroni di casa. A metà del quarto, però, suona il primo campanello d’allarme per il Maccabi: la seconda tripla della serata mette in ritmo l’ex-Milano Nemanja Nedovic, che realizza otto punti quasi consecutivi. Il Pana è comunque costretto a inseguire, dato che il punteggio dopo 20 minuti è di 41-30 in favore del Maccabi.

Al rientro dagli spogliatoi, cambia totalmente l’inerzia della partita. Coach Vovoras si accorge che Nedovic è in serata e gli affida praticamente ogni possesso. Il serbo non tradisce le aspettative del proprio coach e a suon di triple riporta sotto il Panathinaikos. Il Maccabi reagisce con il solito Hunter e una tripla di Elijah Bryant sul finire del quarto dà ossigeno agli isrealiani, che, nonostante i brividi, rimangono in vantaggio (59-52).
Ancora Nedovic, nell’inedito ruolo di cecchino e assist-man, si carica sulle spalle la squadra anche nell’ultimo periodo. I suoi 39 (!) punti finali non bastano al Panathinaikos, che incassa una sconfitta dal più organizzato Maccabi, che ringrazia anche la freddezza di Scottie Wilbekin nei minuti finali. Sono stati infatti i liberi dell’ex-Darussafaka a congelare la partita per il Maccabi.

Maccabi: Wilbekin 22, Bryant e Hunter 13.

Panathinaikos: Nedovic 39 (+6 assist), Bentil 9, Papagiannis e Mitoglou 6.

Fonte immagine in evidenza: eurohoops.net

Niccolò Armandola

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