Settimana scorsa un giudice federale aveva sentenziato contro la volontà dello Sceriffo della Contea di Los Angeles di tenere segreti i nomi degli agenti che, nel gennaio 2020, scattarono e diffuso alcune foto dell’incidente che uccise Kobe Bryant, sua figlia Gianna e altre 7 persone, comprese quelle dei cadaveri. Precedentemente Vanessa Bryant si era esposta molto duramente contro i poliziotti, pretendendo che non venissero protetti dalla legge per i loro reati.
Appresa la notizia, nelle scorse ore Vanessa ha condiviso sul proprio profilo Instagram da oltre 14 milioni di followers tutti i documenti della sentenza, compresi soprattutto i nomi dei 4 agenti coinvolti: Joey Cruz, Rafael Mejia, Michael Russell e Raul Versales.
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“Ci asterremo dal pubblicizzare questo caso sui media e aspetteremo il contesto appropriato. Il nostro pensiero va alle famiglie colpite da questa tragedia” ha twittato Alex Villanueva, lo Sceriffo della Contea di Los Angeles che in passato aveva anche provocato LeBron James.
We will refrain from trying this case in the media and will wait for the appropriate venue. Our hearts go out to all the families affected by this tragedy.
— Alex Villanueva (@LACoSheriff_33) March 18, 2021
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