Varese-Pesaro, le pagelle: un superbo Ferrero a capo di una buona Varese, Barford il migliore della VL

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Le pagelle della sfida della Enerxenia Arena che ha visto la Openjobmetis Varese centrare la quinta vittoria tra le mura amiche, mentre la Carpegna Prosciutto Pesaro torna nelle Marche con la 12esima sconfitta consecutiva.

OPENJOBMETIS VARESE

L.J. Peak 7: Se non per un paio di giocate d’intensità pura, come l’inchiodata nel primo quarto, la sua prima metà di gara non è stata esaltante; visto anche il rivedibile lavoro difensivo. Ma nel secondo tempo è stato un giocatore completamente diverso: sempre atletismo al potere, ma è arrivata anche la difesa e voglia veramente di spaccare in due questa partita e alla fine c’è riuscito: 17 con 5 rimbalzi, 3 assist senza perse e 7 falli subiti.

J. Clark 6: Entrava nel match e poi usciva, si faceva notare per un buon canestro e poi non lo si vedeva più nei successivi 3 possessi. Nel secondo tempo è migliorato, più costante rispetto all’inizio ed è riuscito a ritagliarsi più minuti e ad andare sopra la doppia cifra.

I. Jakovics 6,5: Non eccellente da dietro l’arco (1/4), ma mortifero in uno contro uno dove ha portato via un paio di volte un gioco da tre punti e uno dei pochi che, in difesa, si è sbattuto dall’inizio del match.

S. Vene 6: Partita sufficiente per l’ala di Caja che indieci minuti si è messo bene in mostra in attacco, segnando con regolarità; il problema è stata la gestione dei falli, ne ha commessi 4 in poco tempo e un paio erano evitabili.

J. Simmons 7: Cresciuto in maniera esponenziale durante la partita. Inizio non dei più esaltanti, ma come un diesel ha finito al massimo: 15 punti, perfetto dal campo, 10 rimbalzi, due recuperi e in difesa un tormento per Zanotti, Chapman e Totè. Altra doppia doppia in tasca e altri due punti per Varese.

J. Mayo 6,5: Silente ma efficace. Alla fine il suo mattoncino per costruire la vittoria il prodotto dell’Università dell’Illinois l’ha portato. Nel primo tempo manda a bersaglio un paio di tiri che non lasciano scappare Pesaro, nel secondo fa giocare molto i compagni (Simmons, Peak e Ferrero su tutti) che erano molto ispirati.

M. Tambone 5: Poco lucido. Ha provato a mettersi in partita tirando dalla lunga distanza, ma oggi non era la sua serata.

G. Ferrero 9: Stratosferico. Impatto clamoroso sulla partita entrando dalla panchina. Nella sua partita ci sono solo 2 errori, proprio per fare i puntigliosi: una palla persa su un passaggio a memoria e un fallo su Eboua molto lontano da canestro e poco pericoloso. Per il resto, al momento, per distacco la miglior partita dell’anno di Giancarlo Ferrero. Poco altro da aggiungere, parlano i numeri: 27 punti con 3/6 da due e 4/6 da tre, perfetto ai liberi (9/9), 8 rimbalzi catturati e 7 falli subiti.

All. Attilio Caja 6,5: Nel primo tempo i suoi ragazzi hanno concesso veramente troppo a Pesaro, una squadra come la sua che fin ora ha concesso 59,4 punti di media in casa non può chiudere una partita subendone 87. La sua “fortuna” è stata che gli avversari nei primi 20 minuti non sono riusciti, a loro volta, a mettere in campo una difesa degna di prendere almeno una decina di punti di margine. Nel secondo tempo ha strigliato i suoi, che si sono messi un po’ più giù sulle gambe ed hanno ricominciato a giocare di fisico. Alla fine, migliorando in difesa e mantenendo percentuali strabilianti al tiro (68% da 2), complice la difesa ospite, sono riusciti a portare a casa i due punti.

CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO

J. Barford 7: Il migliore di una Carpegna Prosciutto che per 30 minuti ha fatto vedere cose positive. Il go-to-guy del formazione marchigiana oggi si è rivelato tale: si è preso tiri difficili e importanti, oltre a qualche conclusione fortunata (come il tiro in chiusura di terzo periodo). Spesso, a volte esagerando, si è messo in proprio; ma il nativo di Jackson è un giocatore che quando entra in striscia vuole sempre la palla nelle mani e oggi se la meritava. Cercando un lato negativo, in difesa sta crescendo rispetto alle ultime uscite, ma si vede che c’è ancora tanto da lavorare. Alla sirena il tabellino dice: 27 punti, 6 rimbalzi e altrettanti falli subiti.

F. Mussini 5,5: È un altro giocatore rispetto a quello della gestione Perego e questo è fuor dubbio; il problema è quando non riesce a trovare il ritmo in attacco, come successo questa sera. Più calmo e lucido nella gestione della palla, ma gli si chiedono anche canestri e punti importanti dalla panchina (dei 12 totali 6 dalla lunetta) e chiudere con 3/12 di cui 0/5 da tre, sua specialità, non è accettabile.

V. Pusica 4,5: Altra prestazione sottotono per il playmaker, solo per definizione, della Carpegna Prosciutto. In attacco ha faticato tantissimo contro i piccoli varesini e gran parte dei 6 assist sono stati fatti nel primo tempo, quando la pressione delle difese era molto bassa. In difesa non ha quella cattiveria e quella voglia di lottare su ogni palla tipica dei giocatori dell’est, della ex jugoslavia. A questa Pesaro, tra le varie cose, manca anche un playmaker degno di questo nome.

F. Miaschi s.v.: Solo due minuti nel terzo quarto per lui.

P. Eboua 6: La media tra primo e secondo tempo. Partita sontuosa nei primi venti minuti, solita energia e voglia di mordere la gara, a cui ha aggiunto anche qualche realizzazione da dietro l’arco in attacco; ma nel secondo tempo scompare dai radar, a parte per qualche giocata verso il finale di partita. Gara, nel complesso sufficiente, per un ragazzo che comunque ha davanti a sé un ottimo futuro se continua così.

C. Chapman 5,5: Per un lungo come lui, un cliente come Simmons è molto difficile da digerire: forte fisicamente, sempre pronto a cercare il corpo dell’avversario, un lungo che fa del pitturato la sua casa. Detto ciò, se ci uniamo la prestazione non idilliaca nella metà campo offensiva e una condizione fisica non

Z. Thomas 5: Anche oggi il capitano della Vuelle non ha brillato. Sicuramente meglio rispetto alle ultime uscite, il problema sono tutti quegli errori banali e quei momenti dove sembra completamente estraneo al gioco. In difesa come sempre è più le volte che corre dietro al proprio uomo che quelle in cui fa una chiusa apprezzabile.

L. Totè 5: Partita diametralmente opposta a quella contro Milano. È parso scarico sia in attacco, dove non ha prodotto nulla, sia in difesa, dove ha concesso troppi punti ai diretti avversari. Gli acciacchi in settimana e il continuo e lento recupero dall’infortunio alla mano sicuro non lo hanno aiutato.

S. Zanotti 5,5: Forse anche qualcosa in meno. Alla fine il voto è la media tra attacco e difesa, sufficiente in una metà campo, nettamente sotto il 6 dall’altra. Ha segnato le “sue” triple, quelle dagli scarichi dopo una penetrazione o al termine di un pick ‘n pop; ma nell’altra metà campo, quella dove si vincono le partite, si è perso troppe volte i lunghi avversari.

All. Giancarlo Sacco 6: Anche quest’oggi buona parte della gestione del match l’ha lasciata al vice Calbini. La sua Vuelle gioca con una intensità e ad una velocità almeno raddoppiata rispetto a quella di Perego e sicuramente le sue prime due sfide (Milano e oggi Varese) non sono state proprio semplicissime. La sua mano si vede e possiamo considerare, visto comunque l’impegno e la forza delle avversarie, queste prime due partite come “ambientamento”; ma la prossima a Pistoia non si può sbagliare.

Kevin Bertoni

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