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Virtus Bologna-Milano, le pagelle: Lundberg letale, solo tre sufficienti nell’Olimpia

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Si tinge di bianconero il derby italiano d’Eurolega: a vincere, grazie a una prova di grande solidità, è stata infatti la Virtus Segafredo Bologna che ha piegato l’EA7 Olimpia Milano 86-79.

Virtus Bologna

Isaia Cordinier, voto 6.5 – Energia e canestri preziosi. È un’arma importante per Banchi.

Marco Belinelli, voto 6 – Segna un paio di triple importanti per non far scappare Milano ma poi esce gradualmente di scena

Iffe Lundberg, voto 8 – Protagonista assoluto. Si fa trovare pronto segnando 19 punti in uscita dalla panchina e la tripla che a 20” dalla fine manda KO Milano.

Alessandro Pajola, voto 6,5 – Elemento decisivo nella fase difensiva.

Jaleen Smith, voto 6 – Quando entra in campo non sfigura e aiuta a mantenere l’ordine nel sistema.

Ognjen Dobric, voto 7.5 – E’ colui che gira l’inerzia del match nel secondo quarto. Grinta e canestri di grandissimo peso specifico.

Devontae Cacok, voto 5.5 – Non riesce ad avere impatto contro i pari ruolo milanesi.

Toko Shengelia, voto 7.5 – Nell’emergenza totale sotto le plance si comporta da totem imprescindibile. Energia, grinta e difesa.

Daniel Hackett, voto, 7 – Dopo un primo tempo passato a fare il lavoro sporco in difesa, si prende il suo momento di gloria con 8 punti ravvicinati che aiutano la corsa della Segafredo.

Bryant Dunston, voto 6 – Esperienza e leadership per i compagni. Si vede poco ma si sente parecchio.

Awudu Abass, voto 7 – Segna 11 dei suoi 14 punti nel primo tempo e aiuta non poco la Segafredo.

All. Luca Banchi, voto 7.5 – Gara preparata perfettamente, soprattutto per sopperire all’assenza di Mickey. Intelligente a sfruttare in ogni situazione i suoi panchinari, con Abass nel primo tempo e Lundberg nell’ultimo quarto, mandando in totale confusione Messina e tutta l’Olimpia. Il confronto col rivale stasera è impari, e nonostante Milano sia comunque stata in partita fino a 30″ dalla fine, lui e la Virtus non hanno praticamente mai dato l’idea di perderla. Condottiero di un sistema, finora, semplicemente perfetto.

 

Olimpia Milano

Maodo Lo, voto 5.5 – In regia è forse troppo solo ma anche quest’oggi non riesce ad incidere.

Alex Poythress, voto 5 – Con la Virtus in emergenza lunghi viene inspiegabilmente chiamato in causa soltanto per meno di 5’.

Stefano Tonut, voto 5.5 – Gioca 13 minuti in cui non riesce a prendere le misure della difesa bianconera.

Nicolò Melli, voto 5 – Da qualche tempo non riesce ad incidere come fatto in passato. Commette falli e non riescea  mettere in difficoltà i pari ruolo virtussini. La sua solidità e le sue giocate d’esperienza servono come il pane a Milano.

Giampaolo Ricci, voto 5 – Prova incolore.

Diego Flaccadori, voto 5.5 – Cerca di dare ordine in regia ma non incide in fase realizzativa.

Devon Hall, voto 5 – Sembra lontano parente dell’Hall visto fino all’anno scorso.  Si ricava un ruolo marginale, non incidendo LundbergùLunin difesa e si prende poche responsabilità in attacco.

Shavon Shields, voto 6.5 – Tra gli ultimi a mollare in casa biancorossa, ma spesso è troppo solo.

Nikola Mirotic, voto 6.5 – Segna due triple pesanti nel finale e chiude con 16 punti. Prova sufficiente ma da lui ci si aspetta di più.

Kyle Hines, voto 6 – È l’artefice del mini-parziale nel primo tempo e l’unico a produrre qualcosa dalla panchina.

Johannes Voigtmann, voto 5 – Difensivamente un buco nell’acqua, perde un paio di palle estremamente sanguinose sul finale. Non basta la doppia cifra con alcune belle giocate offensive a salvarne la prestazione.

All. Ettore Messina 5 – Se 6 giocatori dalla panchina producono 0 punti sicuramente la colpa non può essere tutta sua, ma alcuni quintetti messi in campo sono di certo rivedibili, soprattutto quello di inizio ultimo quarto. Una prestazione “migliore” rispetto altre uscite, ma la squadra è quasi del tutto allo sbando e siamo a 10 sconfitte su 16 partite stagionali…

Foto: Virtus Bologna

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