Negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di passaporti “curiosi” per giocatori americani che hanno giocato per nazionali europee, africane e asiatiche.
La “corsa al passaporto” accelera in vista dei Mondiali 2023. Anche l’Italia, a dire il vero, ha tentato di “passaportare” giocatori di valore: Paolo Banchero su tutti, poi Darius Thompson ma anche Drew Eubanks e Donte DiVincenzo. Nessuna di queste operazioni, come saprete, è andata a buon fine.
Ci è riuscita, invece, la Cina con Kyle Anderson che giocherà i Mondiali con il nome di Li Kaier, grazie alla nonna materna, nata a Shenzhen. E dovrebbe riuscirci anche la Giordania che sta cercando di dotare di passaporto Rondae Hollis-Jefferson, con un passato in NBA specialmente con Brooklyn ma anche Toronto e Portland. Dopo queste ultime due avventure sfortunate ha iniziato a girovagare fra Porto Rico, Corea del Sud e Filippine, dove ha vinto il campionato qualche mese fa. Ora dovrebbe tornarci per i Mondiali, in attesa dell’arrivo ufficiale del passaporto, previsto per i prossimi giorni. Per il momento Hollis-Jefferson si è già unito al resto della selezione giordana per il training camp in Lituania.
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