Arrivano i provvedimenti del Giudice Sportivo dopo i gravissimi fatti di Senigallia, dove un arbitro di 18 anni è stato aggredito dal padre di un giovane atleta di Montegranaro, durante una partita di Under 14.
Cinque giornate di squalifica del campo alla Sutor: tre commutate con ammenda di 825 euro e due da scontare a porte chiuse. La gara è stata omologata con il risultato acquisito fino al momento della sospensione (71-48) e anche Senigallia ha ricevuto una piccola multa (40 euro) a causa della mancanza dei divisori fra il campo e le tribune.
Nel frattempo dal presidente della società che cura il settore giovanile di Montegranaro, Fabrizio Vitali, intervista da Il Corriere Adriatico, apprendiamo che il club non ha neanche ricevuto le scuse del genitore in questione: “Non c’è stato modo di confrontarci e non ci ha chiesto scusa – dichiara -, non è un nostro tesserato perciò non possiamo prendere provvedimenti, solamente il DASPO potrebbe tenerlo lontano dalle palestre”. Vedremo se il provvedimento arriverà davvero nelle prossime settimane.
Nel frattempo il presidente del Comitato Regionale FIP Marche, Davide Paolini, ha scritto una accorata lettera aperta. Oltre ad esprimere vicinanza alla categoria arbitrale, Paolini invita tutte le altre componenti ad assumere un atteggiamento meno aggressivo, in nome della passione per la pallacanestro che ci unisce tutti. Ne riportiamo con piacere l’ultima parte invitandovi a leggerla per esteso sul sito istituzionale dell’ente.
Tutto quando ho descritto non deve criminalizzare nessuno, ma farci riflettere, mi auguro che da un evento così grave e brutto, ci sia un nuovo inizio e che dai prossimi giorni in tutte le palestre si possa ritrovare uno spirito di sano agonismo dove, prima di insultare l’avversario e gli arbitrii e udc si gioisca per i propri figli per una vittoria e si comprenda in modo costruttivo e di crescita una sconfitta.
Che si applauda serenamente sia per un bel gesto tecnico, sia per un errore e perche’ non impariamo cari genitori ad applaudire gli arbitri e gli udc anche se a vostro giudizio il fischio non e’ perfetto pensando che sia il proprio figlio ad aver fatto quel fischio con tutta l’onestà e la correttezza che quotidianamente cercate di insegnare.
Avete mai pensato cosa passa nella mente dei vostri figli quando dal campo vi vedono insultare il giovane arbitro che potrebbe essere il compagno di scuola?Forse provando tutti insieme a fare questo passo avanti culturale non vedremo più quelle le cose negative che ho descritto
Da parte mia e di tutto il consiglio direttivo Fip Marche, con l’aiuto di tutti voi, l’ obiettivo è educare ed allontanare coloro che continueranno a tenere una condotta sbagliata, queste persone devono essere isolate e allontanate dalle palestre
Ripeto non sono nessuno per giudicare o per trovare la soluzione perfetta, ma solo colui che con orgoglio e passione da 20 anni cerca di portare in alto sia dal punto di vista sportivo che quello comportamentale ed etico il movimento della pallacanestro delle nostre amate Marche, ma ora visto i continui atteggiamenti negativi che si stanno ripetendo chiedo aiuto anche a voi tutti:
CAMBIAMO INSIEME IL MODO DI VIVERE UNA PARTITA DEI NOSTRI FIGLI.
[Foto di copertina = Immagine di repertorio]
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