Sembra che Ben Simmons non riesca proprio a mettersi sulla strada per tornare l’All Star ammirato a Philadelphia dal 2019 al 2021. Dopo le tensioni con i 76ers e la sua cessione ai Brooklyn Nets, infatti, l’australiano non è più stato lo stesso: un po’ per i ripetuti acciacchi fisici, un po’ perché anche quando è stato sano ha performato ben al di sotto delle aspettative.
Basti pensare che in questo avvio di stagione Simmons non è mai riuscito ad andare in doppia cifra di punti. Finora il giocatore dei Nets, partiti 4-5, ha mantenuto 6.1 punti, 6.0 rimbalzi e 6.4 assist di media: un gioco all-around che però non si è tradotto in picchi particolari o prestazioni degne di essere ricordate. E così ieri notte, nella gara persa contro Boston 104-108, coach Jordi Fernandez lo ha panchinato. Ben Simmons non è infatti partito in quintetto per Brooklyn, sostituito da Nic Claxton. Ha comunque giocato 27′, massimo stagionale, fermandosi però a soli 8 punti, 6 rimbalzi e 8 assist con 4/6 al tiro.
“Qualsiasi cosa serva alla squadra, anche iniziare dalla panchina, devo farlo. Il coach ora ha deciso così, le cose stanno in questo modo” ha commentato Simmons nel post-partita, dimostrandosi comunque disponibile anche ad un ruolo di sesto uomo per aiutare i compagni. Di certo però il suo contributo finora non ha giustificato i 40.3 milioni di dollari che sta percependo in questa stagione: il contratto con Brooklyn è in scadenza la prossima estate.
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