REYER VENEZIA – ROSTER
– Coach: Neven Spahija
P: Tyler Ennis, Juan Fernandez.
G: Xavier Munford, Davide Casarin, Davide Moretti
AP: Jordan Parks, Carl Wheatle
AG: Aamir Simms, Kyle Wiltjer, Alessandro Lever
C: Mfiondu Kabengele, Amedeo Tessitori ©
VOTO: 7.5
Moltissime curiosità da parte degli appassionati della palla a spicchi sono riposte nella nuova Reyer Venezia. Il club lagunare ha alzato l’asticella rispetto alla scorsa stagione confermando l’osso duro del vecchio roster con l’aggiunta di sei tasselli importanti.
Nuovo vestito in regia
La novità in regia porta il nome di Tyler Ennis, senza dubbio tra i migliori playmaker del campionato 23/24 e condottiero della GeVi Napoli nella conquista della storica Coppa Italia. Esperienza da vendere per l’americano, protagonista oltreoceano con la canotta dei Los Angeles Lakers, tra le altre, e impatto subito importante in Europa con Turk Telekom e Tofas, prima di accasarsi all’ombra del Vesuvio. Nulla da togliere all’ottimo Spissu, ma l’upgrade è evidente.
L’alternativa a Ennis è rappresentata da Lobito Fernandez, il “Mago” che ha incantato il pubblico triestino per diverse stagioni e pronto a rimettersi in gioco dopo un anno di inattività. I due playmaker presentano caratteristiche complementari: l’equilibrio e la solidità di Ennis è accompagnata dall’estro e dalla fantasia di Lobito, per garantire al quintetto in campo un’impostazione diversa in base al momento del match.
Un nuovo go-to-guy
Il super-colpo dell’estate veneziana porta il nome di Xavier Munford, profeta scelto per rimpiazzare la partenza di Rayjon Tucker.
Il 32enne formatosi a San Benedict’s è un giocatore completo, con un talento offensivo enorme ed è sul palco delle stelle della LBA. Una lunga militanza in giro per il mondo (NBA, Australia, Cina, Europa) prima della sua definitiva consacrazione all’Hapoel Tel Aviv nel triennio 2021-2024 (oltre 14 punti di media tra Eurocup e campionato israeliano). Sarà complicatissimo eguagliare la gesta di Tucker, ma tra i profili opzionabili per sostituirlo Munford è certamente una scelta più che ottima.
Confermato Davide Casarin, pedina molto ben spendibile per il lavoro difensivo e capace di offrire soluzioni offensive alternative. Il tiratore dall’arco scelto è Davide Moretti, naturale sostituto di Max Heidegger (accasatosi in Turchia). Stagione non troppo positiva a Varese, nonostante la conferma della media punti tenuta l’anno prima a Pesaro (circa 12 a partita), Moretti ha spesso sofferto l’impostazione “americana” del gioco di Matt Brase sporcando le percentuali e dimostrando qualche problema di troppo nella metà campo difensiva. A Venezia il suo ruolo cambia (soprattutto nelle gerarchie), e sarà con ogni probabilità uno specialista utilizzato con un minutaggio ridotto per efficientare il livello delle prestazioni.
Due agonisti in ala grande
Nello spot di ala grande ci sarà una serratissima concorrenza tra Jordan Parks e Carl Wheatle. Entrambi giocatori molto fisici, il primo predilige giocare un po’ più dentro l’arco, talvolta portandosi spalle a canestro, mentre Wheatle è un player più perimetrale capace di offrire subito cose positive in uscita dalla panchina. Difficile dire chi, tra i due, possa essere il tre titolare, si va probabilmente verso una divisione equa del minutaggio.
Kyle Wiltjer è la riconferma più gradita in casa Venezia dopo una trattativa non semplice per la sua permanenza. Le qualità del canadese sono indiscusse, ci ha già abituato a giocate da highlights per tutta la scorsa stagione e contribuirà al fatturato offensivo dei suoi avendo molta confidenza con la retina; ad affiancare Wiltjer ci sarà Aamir Simms, tra i più positivi nella Regular Season e anch’egli un egregio realizzatore. Come nella coppia Wheatle – Parks, anche qui si va verso un’accesa competizione alla canotta in campo.
Alessandro Lever è il jolly ingaggiato per fornire un’ulteriore alternativa sia nel ruolo di ala grande che di centro, vista la sua buona versatilità. A Venezia sarà contestualizzato diversamente rispetto all’esperienza di Napoli (in cui ruotava come settimo), non avrà un minutaggio enorme ma vista la doppia competizione sarà certamente un elemento prezioso.
Riconferme nel pitturato
Confermata la coppia di lunghi Kabengele – Tessitori, con quest’ultimo promosso a capitano. La dirigenza ha cercato un centro di diametro superiore nel mese di Luglio ma le idee sono poi cambiate. Anche sotto le plance vedremo due giocatori con caratteristiche differenti ma complementari.
Venezia sarà la terza in comodo? Potrebbe. L’impegno parallelo in Eurocup di certo non permette di formulare obiettivi a quo, se consideriamo altri team come Trapani altrettanto forti e completi che si concentreranno solo sul campionato. Milano e Bologna hanno allestito un roster di 16 elementi tutti potenzialmente utili nelle rotazioni, mentre Venezia ne presenta 12 e potrebbe, alla lunga, soffrire la stanchezza delle trasferte europee infra-settimanali. Parlando però solo della qualità del roster, questa squadra può giocarsela con chiunque e riservarci belle sorprese.
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