Tra un paio di giorni prenderà il via la stagione di Serie A 2024-25, un campionato che si preannuncia più equilibrato dei precedenti, con possibili sorprese come Trapani, Brescia o Trento. Delle 16 squadre partecipanti, ben 9 avranno coach stranieri che saranno quindi in maggioranza rispetto a quelli italiani. Una statistica che non fa piacere a Gianmarco Pozzecco, CT della Nazionale ed ex allenatore della Dinamo Sassari in LBA (oltre che vice di Messina a Milano).
“Vista la preparazione dei tecnici italiani, credo che 9 allenatori stranieri nella nostra Serie A siano troppi” ha dichiarato il Poz in un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato anche della centralità della figura dell’allenatore. “Mourinho disse a Moratti che il suo ingaggio doveva essere superiore a quello di qualsiasi giocatore, il modo più sicuro per avere la necessaria autonomia. L’allenatore migliore è quello che durante la settimana lavora talmente bene che poi in partita i suoi interventi sono minimi”.
Ai nastri di partenza di Serie A ci saranno appunto 9 stranieri in panchina, con invece 7 coach italiani. Sassari sarà guidata dal bosniaco Nenad Markovic, Scafati dall’argentino Marcelo Nicola connazionale di Herman Mandole (Varese). Il croato Jasmin Repesa tornerà su una panchina italiana con Trapani, il suo connazionali Neven Spahija e Igor Milicic alleneranno ancora Venezia e Napoli, il greco Dimitris Priftis sarà alla guida di Reggio Emilia, mentre l’americano Jamion Christian esordirà nella massima serie con Trieste. Americano di nascita è anche Dante Calabria, incluso dal conteggio di Pozzecco nonostante abbia il passaporto italiano e abbia giocato in azzurro dal 2001 al 2005.
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