Nelle scorse ore l’NBA Board of Governors ha votato a favore di un’importante modifica regolamentare riguardante l’instant replay, in particolar modo alle situazioni in cui viene chiamato quando la palla esce dal campo. Finora gli arbitri potevano concentrarsi solo sul possesso, quindi su chi avesse toccato la palla per ultimo. Dalla prossima stagione, nel riguardare il replay, potranno anche decidere se ci siano stati o meno dei falli che hanno portato all’uscita della palla.
La regola si sarebbe potuta applicare, per esempio, durante Gara-2 delle Finali di Conference tra Dallas e Minnesota. Quando Kyrie Irving commise fallo su Jaden McDaniels, facendogli scivolare la palla di mano. Coach Finch chiamò il Challenge per il possesso del pallone, in quella situazione gli arbitri potevano determinare solo chi avesse toccato per ultimo, non avrebbero potuto fischiare fallo anche se se ne fossero accorti dal replay. In quell’occasione il fallo c’era, ma a toccare per ultimo era stato McDaniels (che aveva subito fallo), quindi la palla era rimasta a Dallas. Se accadesse nella prossima stagione, gli arbitri potrebbero invece fischiare fallo ad Irving e il possesso rimarrebbe a Minnesota.
Ciò che gli arbitri potranno valutare sarà:
- Se i giocatori coinvolto nel fallo non sanzionato siano o meno gli stessi coinvolti nella violazione out-of-bounds che si sta guardando al replay.
- La distanza tra il fallo non sanzionato e la violazione out-of-bounds che si sta guardando al replay.
- Il tempo passato tra il fallo e la violazione out-of-bounds che si sta guardando al replay.
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