Circa 2 giorni dopo la polemica relativa alla mancata sanzione a LeBron James per aver violato i protocolli anti-Covid, la NBA si è ritrovata in una situazione di imbarazzo quando ha deciso di multare invece Kristaps Porzingis di 50.000 dollari per un motivo simile. Anche qui nessuna quarantena o sospensione, ma comunque una punizione per il lettone, reo di aver frequentato un club domenica sera, 23 maggio. Il regolamento NBA anti-Covid vieta infatti ai giocatori di partecipare a feste o di recarsi in locali affollati.
Proprio a causa delle polemiche che sono scaturite dalla apparente diversità di trattamento, la Lega ha emesso un’altra nota dopo quella di ieri. In essa il portavoce della NBA, Mike Brass, ha scritto che “capisce il tentativo di paragonare le due situazioni”, ma anche che “i casi sono completamente differenti”. La differenza principale starebbe nel fatto che all’evento a cui ha partecipato LeBron era richiesto il vaccino o un tampone negativo, non si può dire lo stesso di una semplice serata in un club per Porzingis.
When reached for comment on difference between Porzingis-LeBron James‘ situation, NBA spokesman Mike Bass: “While we understand the inclination to compare this incident to protocol violations by other players, including LeBron James, those facts are very different.” Statement: pic.twitter.com/MxbeDkVQz4
— Shams Charania (@ShamsCharania) May 25, 2021
Porzingis era comunque regolarmente in campo stanotte in Gara-2 del primo turno contro i Clippers.
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