L’Olimpia Milano ha deciso di cercare un nuovo playmaker.
In estate c’è stato il controverso addio di Shabazz Napier e la decisione, forzata da un contratto in essere, di puntare di nuovo su Kevin Pangos. Adesso il rendimento sotto le aspettative della squadra ha rimesso in discussione il canadese, nonostante qualche buona prestazione nelle ultime settimane. La mancata convocazione per il match di EuroLega contro il Monaco, però, suona come una bocciatura definitiva, nonostante le smentite di rito.
Bisognerà trovare un accordo sulla buonuscita per mandare via Pangos, dopodiché l’Olimpia lo sostituirà. In tal senso le grandi manovre sembrano già iniziata, anche se ai biancorossi vengono accostati profili molto diversi per età, vissuto e caratteristiche tecniche.
La pista più importante sembra essere quella che porta a Juan Nunez, giovane spagnolo che sta facendo faville in Germania con Ulm. Il canterano del Real Madrid ha lasciato i blancos la scorsa estate, ha vinto una Bundesliga da protagonista, poi un Europeo Under 20 e infine ha giocato un ottimo Mondiale con i grandi. Parliamo di un 2004 praticamente senza esperienza in EuroLega ma potenzialmente un grande colpo in ottica presente e futura. Per prenderlo bisognerà riempire il conto corrente dei tedeschi e il ragazzo iberico potrebbe, fra qualche mese / anno, lasciare la Lombardia alla volta della NBA. Interessa ma non sembra il profilo ideale per fare un immediato salto di qualità. E chissà se il diretto interessato voglia davvero cimentarsi con un ambiente in cui ai giovani viene storicamente lasciato poco margine di errore…
Un altro nome interessante, ma probabilmente non nell’immediato, è quello di Luca Vildoza. Con il Panathinaikos viaggia a 8 punti di media a partite in EL, ha una grossa esperienza a livello continentale e per tesserarlo in campionato non servirebbe neppure un visto, considerato il passaporto italiano in suo possesso. Al momento non appare in uscita ma l’arrivo di Kendrick Nunn ad Atene potrebbe togliergli spazio. Situazione da tenere monitorata.
Infine la suggestione Austin Rivers. Per il figlio di Doc sarebbe la prima esperienza al di fuori della NBA e il suo impatto sul basket europeo sarebbe tutto da verificare. Al momento è free agent e sta lavorando in televisione per ESPN. Il fascino dell’Italia basterebbe per fargli riallacciare le scarpette?
In ogni caso si tratta di tre profili tecnicamente aderenti al basket di Ettore Messina, vale a dire tre giocatori in grado di mettere ordine nell’attacco meneghino. Vildoza e Nunez hanno anche una grande capacità di creare dal palleggio per i compagni, Rivers molto più ferrato nel tiro da fuori rispetto agli altri due. In tutti e tre i casi, vuoi per stipendi o per impatto del buyout, non si tratta di operazioni low-cost. Anche perché nei costi vivi rientrerà anche la “tassa” per strappare il contratto di Pangos.