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Miles Bridges ha ricevuto altri due mandati d’arresto

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Miles Bridges è da pochi mesi stato reintegrato dalla NBA dopo il caso che lo ha visto accusato di violenza domestica ai danni dell’ex fidanzata. Il giocatore degli Charlotte Hornets aveva “accettato le accuse”, una sorta di patteggiamento che gli ha consentito di evitare il carcere. Essendo restricted free agent al momento dell’inizio delle indagini, Bridges è rimasto senza squadra per un anno salvo poi decidere di rimanere a Charlotte un altro anno. Nell’estate 2024 sarà ufficialmente free agent senza restrizioni.

Nel frattempo però la fedina penale di Bridges si è sporcata ulteriormente. Come riportato da Joe Bruno di WSOC TV, sarebbero attualmente addirittura due i mandati di arresto a suo carico.

Il primo risalirebbe al 2 gennaio 2023, per violazione dell’ordinanza restrittiva decisa dal giudice per il caso di violenza sulla ex fidanzata. Non si hanno informazioni anche perché il mandato non è stato eseguito.

Il secondo invece ha data 6 ottobre 2023, molto più recente. Si tratta sempre di un mandato d’arresto dovuto alla violazione di un ordine restrittivo. Stavolta Bridges avrebbe scagliato delle palle da biliardo contro la macchina dell’ex fidanzata, in cui tra l’altro erano presenti i figli. Le palle avrebbero danneggiato i vetri dell’auto, mentre il giocatore avrebbe minacciato la donna di “portarle via tutto” compresi i figli. La presenza dei bambini nell’auto ha indirizzato su Bridges anche l’accusa di abuso su minori.

Per ora gli Hornets non hanno commentato ufficialmente questi ultimi sviluppi, ma sarà interessante vedere cosa faranno. Il reintegro di Miles Bridges nonostante le comprovate violenze sulla ex fidanzata aveva già generato varie polemiche nei mesi scorsi. Prima di tornare ufficialmente in campo, Bridges dovrà in ogni caso scontare una squalifica di 30 partite.

Francesco Manzi

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