La Russia, nella notte tra mercoledì e giovedì, ha iniziato l’invasione dell’Ucraina e da ormai quasi due giorni si susseguono bombardamenti e attacchi militari. La situazione è nota ed ha costretto Euroleague a pianificare una alternativa, spostando le gare casalinghe dei 3 club russi in campo neutro fino a data da destinarsi. Lo Zenit San Pietroburgo stamattina aveva pubblicato un forte comunicato stampa in cui intimava che “il basket dovrebbe rimanere fuori dalla politica”, senza prendere alcuna posizione contro il conflitto ucraino. Ora, secondo BasketNews.com, sarebbe però lo Zalgiris Kaunas a rischiare serie multe da parte di Euroleague o addirittura l’esclusione dalla competizione.
Durante l’ultimo incontro tra i 18 club di Eurolega, lo Zalgiris è stato l’unica squadra a chiedere maggiori sanzioni per le 3 russe. Le altre 17 non lo hanno seguito, e così il GM della squadra lituana, Paulius Motiejunas, ha dichiarato che lo Zalgiris andrà avanti sulla propria strada, si ipotizza quindi che si rifiuterà di giocare le partite contro CSKA Mosca (che dovrebbe affrontare il 25 marzo) e Zenit San Pietroburgo (8 aprile).
Se un club si rifiuta di giocare una partita, da regolamento di Euroleague, gli viene assegnata la sconfitta a tavolino per 20-0, alla quale va sommata una multa tra i 100.000 e i 200.000 dollari. Se una cosa del genere dovesse accadere una seconda volta, si potrebbe decidere anche per la squalifica dalla competizione. “I nostri valori non cambiano. Non vogliamo giocare contro dei club che vengono da un Paese che persegue una guerra. Abbiamo suggerito questa direzione alle altre squadre di Eurolega, ma erano concentrate su una soluzione più morbida” – ha scritto lo Zalgiris Kaunas in un comunicato stampa. – “Accettiamo delle minime sanzione, come una sconfitta per 20-0 a tavolino. Ne discuteremo con Euroleague e gli altri club. Ma allo stesso tempo non possiamo accettare altre multe o una squalifica. I valori sono importanti per noi, ma non vogliamo privare la nostra squadra, i nostri fans e il nostro Paese dell’Eurolega. Quindi non stiamo lanciando ultimatum, ma discuteremo con la lega e i club per trovare un compromesso”.
La presa di posizione proprio dello Zalgiris non è ovviamente casuale. La Federazione lituana è stata tra le prime a prendere posizione contro la Russia e i club da lì provenienti. La Lituania fa infatti parte della NATO e, oltre ad essere un ex Paese dell’Unione Sovietica, è anche geograficamente molto vicina alla Russia. Per timore di tornare sotto l’egemonia russa e vedere minati i propri legami con l’occidente, la Lituania sta quindi prendendo fortemente posizione.
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